Gli hacker si interessano sempre più a Safari
25/09/2006 17:30 CET
Nel rapporto semestrale (prima metà del 2006) vengono sottolineati alcuni dati importanti in fatto di sicurezza su Internet: in Firefox si sono evidenziati 47 bug/vulnerabilità (17 nella seconda metà del 2005), in Internet Explorer 38 (25 nella seconda metà del 2005), in Safari 12 (6 nella seconda metà del 2005) e in Opera 6 (9 nella seconda metà del 2005).
Grazie all'origine open source, le finestre d'esposizione ai bug di Firefox sono di 1 giorno dalla segnalazione pubblica (peggiorando rispetto ai precedenti -2 giorni), Opera 2 giorni (migliorando rispetto ai precedenti 18 giorni), Apple 5 giorni (peggiorando rispetto ai precedenti 0 giorni) e Microsoft 9 giorni (migliorando rispetto ai precedenti 25 giorni).
Il rilascio di patch per le vulnerabilità avviene in tempi diversi a seconda del produttore: Sun c'impiega 89 giorni, HP 53 giorni, Apple 37 e Red Hat primeggia con una media di 13 giorni.
"Non esiste un solo browser che sia sicuro" è il giudizio di Vincent Weafer di Symantec.
In questi sei mesi Symantec ha registrato un incremento dell'81% sui messaggi phishing (157.477 differenti con una media di 865 al giorno), il 18% dei malicious code in circolazione era completamente nuovo, i messaggi email classificabili come spam sono cresciuti del 54% (piccola crescita rispetto al 50% precedente). Ogni giorno una media di 6.110 attacchi DoS – Denial-of-Service colpisce i server Internet (il 54% in USA e principalmente verso gli Internet provider).
I target degli attacchi degli hacker sono certamente business correlati alla finanza, ma ben l'86% sono utenti casalinghi. Il 37% di tutti gli attacchi online hanno origine negli USA.