FT: documenti falsificati a favore di Jobs
28/12/2006 17:00 CET
Ci siamo già dimenticati dell'ipotesi dell'errore umano nelle procedure per apprendere che ci sarebbe stato il dolo, ma ci stiamo chiedendo: "a favore di chi?".
La probabile risposta l'ipotizza il Financial Times di oggi: il vantaggio lo ha tratto Steve Jobs.
Secondo il quotidiano londinese, un documento successivo ad un meeting del consiglio d'amministrazione, sarebbe stato falsificato spostando la data dell'autorizzazione all'emissione delle stock option. Tale documento sarebbe all'interno del faldone degli incartamenti in possesso alla SEC, che dovrà decidere se perseguire l'azienda di Cupertino o singoli individui.
Steve Jobs era stato scagionato dai comunicati di Apple riguardo a personali arricchimenti, ma ora sale il dubbio. Si parla di 7,5 milioni di dollari di stock option datate 2001.
Oltre alla reiterata dichiarazione di "collaborazione completa con le autorità", non ci sono attese delucidazioni da parte di Apple su questo brutto problema (che coinvolge anche oltre 160 aziende quotate alla borsa di New York), FT scommette che questa potrebbe essere la settimana giusta per una comunicazione dell'azienda di Cupertino.
Aggiornamento del 28/12/2006: attualmente Steve Jobs possiede 5,43 milioni di azioni AAPL, circa lo 0,6% dell'azienda. Alla chiusura di borsa questa sera (-0,80% @ 80,87 dollari) l'investimento del co-fondatore di Apple equivale a 442 milion di dollari.