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Facebook e Ping, c’era un rapporto ma è stato rotto
02/09/2010 23:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Dopo una giornata di tira e molla si delinea la verità, dopo le informazioni imprecise di Schiller e quelle risolute di Jobs.
E’ scoppiato il caso Facebook in Ping, il nuovo social network musicale di Apple.
Ping è disponibile solo da questa mattina, ma ha già fatto discutere molto.
Kara Swisher aveva saputo direttamente da Steve Jobs che una collaborazione tra Facebook e Ping non poteva esserci, i soldi chiesti da Mark Zuckerberg erano troppi.
Poi Silicon Alley Insider aveva scovato nella presentazione di ieri un piccolo particolare che dimostrava la possibilità di aggregare amici a Ping cercandoli su Facebook, ma nell’utilizzo pratico tutto questo non c’è e gli inviti si possono solo mandare via posta elettronica.
Interveniva ancora la blogger del Wall Street Journal per mostrarci la video intervista fatta a Phil Schiller, responsabile del marketing (e delle frasi studiate a tavolino), il quale forse non era informato delle ultime novità e confermava la collaborazione con Facebook per Ping.
Con le ulteriori ricerche della Swisher, tra tutti i suoi contatti nella Silicon valley, si viene a sapere che i test erano stati fatti con Facebook ma, a causa della fuga di Apple per un contratto troppo oneroso che non volevano pagare, il social network più famoso al mondo aveva bloccato le API che permettevano ad iTunes di cercare in Facebook gli amici.
Alla fine potrebbe arrivare Facebook Connect in Ping, con soddisfazione delle parti coinvolte.
Come si può vedere dall’immagine sottostante la correzione è arrivata sulle pagine USA del sito di Apple, invece l’ambiguità continua su quelle italiane, dove Facebook è ancora citato senza un riscontro nella realtà.