Entro il 2012 al 95,6% degli italiani i 20 Mbps
09/06/2009 16:00 CET
Saranno investiti 1.471 milioni di euro per portare la fibra ottica dove possibile ed altrove estendere il wireless. Il vice ministro Romani lo ha confermato dopo aver studiato il rapporto Caio.
L'ottava Commissione permanente dei lavori pubblici e comunicazioni si è riunita oggi con presente il vice ministro con delega alle comunicazioni, Paolo Romani, il quale ha deciso che entro il 2012 tutti i cittadini italiani potranno disporre di un collegamento ad Internet da un minimo di 2 a 20 Mbps.
Dopo aver studiato il rapporto Caio i nostri governanti hanno optato per un investimento da 1.471 milioni di euro, che interesserà lavori per quattro anni e 50.000 tra ingegneri, tecnici, impiegati ed operai.
763,85 milioni serviranno alle opere civili, 617,66 milioni per nuovo hardware/software ed 89,91 milioni per la progettazione.
Il volano produrrà un aumento del PIL di 2 miliardi di euro.
L'obiettivo è fornire una banda larga di 20 Mbps al 95,6% della popolazione ed al 3,9% un minimo di 2 Mbps con sistemi wireless. In un secondo tempo partirà la NGN.
Quelle italiane sono ambizioni simili a quelle britanniche di assicurare 20 Mbps al 55% della popolazione entro il 2010.