Enterprise: via da Linux e UNIX per OS X
14/12/2006 07:00 CET
Più difficile la migrazione da Windows ma, per i sistemi enterprise, il fascino riscosso dal Mac rispetto al mondo Linux e UNIX è alto.
Grazie al 70% delle applicazioni per PC che richiedono Windows il dominio del sistema operativo di Redmond nel settore delle grandi aziende è quasi inscalfibile ma, se qualche briciola si perde per strada, sembra essere raccolta dal Mac OS X, piuttosto che da workstation Linux e UNIX.
Seppur lentamente la fetta di mercato presa dai computer di Apple, sta crescendo. Cosa aiuterebbe l'introduzione dei Mac? "Microsoft dichiara di supportare Windows per un minimo di 10 anni, Novell e Red Hat lo fanno per 7 anni per i rispettivi Linux, Apple non dichiara esplicitamente un periodo minimo".
Fino a quando, attorno al 2011, almeno il 50% delle applicazioni non saranno agnostiche rispetto al sistema operativo sul quale girare, non cambierà molto il panorama.
Nel Mac OS X ci sarebbero "troppi diversivi divertenti e non-lavorativi apprezzati dall'utenza consumer ma meno dalle grandi aziende che preferiscono non istallare troppi software non strettamente necessari ai compiti degli impiegati dell'azienda".
Secondo Gartner: "il software pre-caricato su un Mac è perfettamente integrato ed è il meglio per l'utente, peccato che sia diametralmente all'opposto di quello che desiderano vedere installato le corporation sui propri computer".
"In alcuni reparti, come quelli grafici e di produzione dei media, se l'azienda volesse abbandonare i Mac per dei computer Windows provocherebbe solo il licenziamento degli impiegati che andrebbero a lavorare altrove".
Gli analisti della ricerca notano infine che "sarebbe la gioia di tutti gli amministratori poter avere dei Mac installati da gestire".
