Effetti collaterali dell’abbandono di webOS: i licenziamenti
20/09/2011 10:00 CET
Le scelte sbagliate qualcuno le deve pur pagare e non è difficile immaginare a chi tocchi la sorte peggiore nelle aziende senza idee chiare.
La divisione di Palm, azienda comperata da HP nell’aprile 2010, è in via di dismissione.
Già HP aveva decretato la fine di webOS, dopo aver visto gli scarsi risultati di vendita di smartphone e tablet con tale sistema operativo, poco dopo una breve liquidazione dei modelli TouchPad (poi, nella confusione più totale, ritornati in vendita a basso costo).
HP non aveva una strategia nel mobile ed aveva deciso che acquisendo Palm avrebbe risolto i suoi problemi in quel settore. Ora sta buttando a mare tutto (anche se sembra che HTC potrebbe essere interessata a webOS), compresi i dipendenti portati a Palo Alto.
Il blog tecnologico del Wall Street Journal ha avuto conferma da HP di una imprecisata “riduzione della forza lavoro” da parte di HP con la ex divisione Palm, ma senza certezze sul rumoreggiato numero di 525 impiegati che dovranno vuotare il cubicolo entro la settimana. Lo sviluppo di webOS terminerà definitivamente il 31 ottobre.