Dopo 48 ore iTunes 7.4.1, per non squillare gratis

10/09/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nel fine settimana è apparsa una nuova, precipitosa, versione di iTunes. Secondo Cupertino il troppo lucroso metodo delle suonerie "personalizzate" non può liberalizzarsi.

Nel fine settimana è apparsa una nuova, precipitosa, versione di iTunes. Secondo Cupertino il troppo lucroso metodo delle suonerie "personalizzate" non può liberalizzarsi.
 
Dopo il lancio dei nuovi iPod, settimana scorsa, è arrivato iTunes 7.4 per supportarli ed aggiungere le nuove funzioni, soprattutto quella delle suonerie per iPhone.
 
Aver sentito dire da Steve Jobs, oltre che leggerlo sul grande schermo alle sue spalle, "creatore di suonerie personalizzate", ci ha sufficientemente illuso che suonerie potevano diventare sì i brani acquistati (a doppio prezzo) da iTunes Store ma anche tagliando e convertendo le canzoni rippate dai propri CD.
 
Niente di tutto ciò, Apple intendeva solo i file comperati da iTunes Store. Nonostante questo poco chiaro presupposto, poche ore dopo il rilascio di iTunes 7.4 sono apparsi in rete svariati sistemi per convertire nel formato M4R (suoneria per iPhone) i file AAC.
 
A Cupertino, scoperto che non avevano pensato a queste eventualità, si è lavorato anche fuori orario ed ecco nella nottata di venerdì che arriva iTunes 7.4.1 (38,3 MB). Nella descrizione nemmeno una parola sulla chiusura al metodo delle suonerie 'veramente' personalizzate.
 
Rispetto ad iTunes 7.4 sembra proprio che non cambi altro che la modalità di accettazione dei file per le suonerie dell'iPhone. Ora Apple è convinta che per creare una suoneria dedicata all'iPhone si debba per forza passare per iTunes Store.
 
Sbagliano perché nel frattempo c'è chi ha scoperto che è sufficiente rinominare i file con l'estensione M4A nella cartella iTunes Music/Ringtones. Pure iToner (15 dollari) di Ambrosia Software è già compatibile con iTunes 7.4.1.
 
Ora Apple che intende fare? iTunes 7.4.2, poi 7.4.3, etc.? Si sfiora il ridicolo. Che si parli chiaro e ci spieghino perché un onesto consumatore di musica non debba poter trasformare un proprio brano di un proprio CD in suoneria.
 
Fortunatamente l'indignazione resta confinata agli USA, unica nazione dove l'iPhone è ufficialmente venduto finora.

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