Disney: Steve Jobs non ci influenza
31/07/2008 08:00 CET
Le scelte di come distribuire i film e gli spettacoli televisivi sono fatte nell’interesse degli investitori, la presenza del capo di Apple nel consiglio d’amministrazione non conta. Venduti 5 milioni di film.
La scorsa notte Disney ha rivelato i conti del terzo trimestre fiscale (fatturato a 9,2 miliardi di dollari ed incasso netto di 1,3 miliardi di dollari) e nella conferenza con gli analisti il CEO Bob Iger ha avuto modo di parlare anche del rapporto con Apple.
La seconda domanda, quella posta dal rappresentante di Lehman Brothers, Anthony DiClemente, è stata “quali negoziazioni ci sono state tra Steve Jobs e Disney nelle scelte di distribuzioni digitali?”.
Risponde Iger: “Steve nel consiglio d’amministrazione non determina o influenza le scelte di distribuzioni digitali di Disney, i primi accordi con Apple precedevano l’acquisizione di Pixar. Tutto quello che facciamo è nell’esclusivo interesse dell’azienda, i film di Disney e gli spettacoli televisivi di ABC vanno bene, la richiesta cresce e anche il fatturato. Da quando abbiamo scelto iTunes sono stati venduti 5 milioni di film”.
Allo scorso Macworld Expo di gennaio Apple annunciava di aver venduto fino a quel momento un totale di 7 milioni di film, prima di cominciare ad affittarli. Da giugno i film sono disponibili anche su iTunes Store UK e Canada oltre che iTunes Store USA.
Steve Jobs, da quando ha venduto Pixar a Disney per 7,4 miliardi di dollari è diventato il maggior singolo azionista della società di Topolino e siede nel consiglio d’amministrazione. Apple e Disney hanno un rapporto indubbiamente privilegiato per la distribuzione di contenuti digitali attraverso iTunes, probabilmente la scelta è stata fatta perché la piattaforma di Apple è realmente la migliore sul mercato.
I film del gruppo Disney (Walt Disney Pictures, Miramax, Muppets, Pixar, Touchstone) ed i programmi del gruppo televisivo ABC (ABC, ESPN, Jetix) sono stati tra i primi ad aderire, fin dal principio dell’avventura di Apple in questo settore, inizialmente solo negli Stati Uniti.