Difficili rapporti: Apple & nVidia, è rottura?
02/07/2009 07:00 CET
"Apple non utilizzerà più nVidia" scrive chi ha qualche contatto nell'azienda che produce chip grafici per tutti i maggiori marchi di computer, al pari di ATI.
Per qualche anno, se la notizia fosse vera, non vedremo più i chip grafici di nVidia in un nuovo Mac. Ma cosa al loro posto? Di Intel si era appena liberata Apple per aver scelto in tutta la linea gli ultimi chipset grafici di nVidia (usandone anche due, Toshiba addirittura tre) e diventando uno dei principali clienti, ora un ritorno di fiamma con Intel?
I rapporti dell'azienda di Cupertino con nVidia si sono fatti molto aspri fin dalla vicenda della fornitura difettosa per i laptop di Apple, finita non solo con un costoso richiamo ma con la brutta figura che il Mac avrebbe voluto evitare con la sua clientela arrabbiata.
Negli ultimi mesi Apple aveva dovuto ritirare un aggiornamento che riguardava chip nVidia e nulla si è più saputo. Certo c'è qualcosa che non va.
Se a tutto ciò aggiungiamo che il fornitore unico di CPU per Apple è Intel, numero uno dei chip, acerrimo rivale di AMD (già proprietario di ATI), come potrebbero essere i rapporti di collaborazione tra Apple che installa Intel ed ATI nei Mac?
Nove anni fa il "caratterino" di Steve Jobs impose di stracciare un annuncio già pronto per chip ATI Radeon solo perché l'azienda canadese si era permessa di anticipare la notizia prima del lancio ufficiale al Macworld Expo di New York City. Apple evidentemente non ci mette molto a mostrare la porta ai partner che non collaborano.
Intel ha anche qualche problema anche con nVidia, si sono scambiati cause che irrigidiranno ulteriormente i rapporti.
Lo smacco finale di nVidia verso Apple sarebbe il contratto con Microsoft per fornire la soluzione grafica del prossimo Zune HD, sperabile (da parte dell'azienda di Redmond) concorrente dell'iPod.
Apple da tempo starebbe studiando una via d'uscita per non legarsi mani e piedi ad Intel per CPU e GPU, in particolare al prossimo Nehalem: nell'iPhone 3GS la grafica è lasciata alla potente soluzione PowerVR MBX della britannica Imagination Technologies ed Apple è azionista della società che la brevetta, l'acquisizione di P.A. Semi ancora non si è concretizzata in qualcosa ma Apple ha un potenziale importante, l'ex dirigente di IBM Mark Papermaster ha lavorato per anni nel settore dei chip POWER ed ora la sua esperienza potrebbe essere sfruttata al meglio, infine l'ex direttore tecnico di ATI Bob Drebin è ora ad Apple.
Il fanta-transistor per oggi finisce qui.