Dentro all’iPhone 3G S
19/06/2009 21:30 CET
Gli esperti californiani di iFixit non ci hanno deluso nemmeno con l'iPhone 3G S.
Con una piccola ventosa si può alzare la parte superiore senza dover segnare i bordi con un divaricatore. Comparirà subito una ulteriormente ordinata scheda logica.
Per completare lo scollegamento delle due parti bisogna disconnettere il display LCD (non OLED), digitalizzatore e presa mini-jack.
Adesso le due parti sono libere ma le componenti ancora celate da uno schermo metallico.
Rimuovere il display dal vetro non sembra particolarmente complesso, dopo 7 viti si può alzare e staccare completamente.
L'estrazione della scheda logica non comporta complicazioni, fatta eccezione per l'etichetta che, se rimossa, invalida la garanzia.
Tutti i chip sono su un unico lato della scheda, tra i più importanti quello con il logo di Apple è l'ARM di Samsung (S5P100), con accanto la memoria NAND di Toshiba, in questo caso da 16 GB e poi ancora un altro con il logo della casa di Cupertino (che non ama lasciare a tutti i fornitori la riproduzione dei marchi).
Fortunatamente la batteria non è saldata. Questo modello è superiore a quella dell'iPhone 3G, infatti guadagna il 6% nel passaggio da 1.150 a 1.219 mAh.
Scollegare il nuovo sensore ottico (3 megapixel o VGA per i video) e microfono è una delle ultime operazioni.
Infine ecco il classico "esploso" di tutte le parti smontabili del nuovo iPhone 3G S da 16 GB.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007) iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13" (ottobre 2008), MacBook Pro 15" (ottobre 2008), MacBook Pro 17" (febbraio 2009), iMac 20" (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009) e MacBook Pro 13" (giugno 2009).