Dentro al MacBook 13″ bianco unibody
21/10/2009 07:00 CET
Smontato pezzo per pezzo il nuovo modello economico tra i computer portatili di Apple, che non offre più la porta FireWire ed ingloba la batteria al suo interno.
Poche ore dopo la presentazione del nuovo MacBook in plastica bianca, questa volta "unibody", gli esperti di iFixit hanno subito acquistato il nuovo computer portatile economico e smontato.
L'aspetto che si nota subito è la forma arrotondata del nuovo "entry level" dei laptop di Cupertino, che risulta alleggerito per l'assenza dello sportello della batteria ai polimeri di litio, che è ormai fissa internamente.
Da questo lato il nuovo MacBook (sopra) mostra l'assenza della porta FireWire tra tutte le porte, che invece è presente nel MacBook Pro in alluminio nella versione 800 (al centro) e nel precedente MacBook con la versione 400 (sotto). Da quando Apple ha ribattezzato anche il MacBook da 13" in alluminio come MacBook Pro 13" è tornata la FireWire e quindi ne ha privato il modello meno costoso.
C'è un unico mini-jack stereo per l'ingresso e l'uscita audio. Come gli altri modelli per il video esterno è stata adottata la Mini DisplayPort.
Tutto il fondo del MacBook è alluminio gommato, che evita di realizzare piedini. Oltre ai marchi delle certificazioni è stampigliato (in un carattere molto piccolo) anche il numero seriale. L'apertura comincia togliendo 8 viti.
Particolari viti a tre tagli ancorano la batteria allo chassis. Apple è l'unica autorizzata a sostituire la batteria durante il periodo di garanzia. Costa 140 euro, manodopera e smaltimento eco-responsabile compresi.
Una di queste viti è celata sotto l'etichetta d'avvertimento.
E' la stessa batteria da 60 W usata nel MacBook Pro da 13". Diversa e più potente di quella estraibile usata nel modello precedente.
Le schede con la memoria RAM tipo PC3-8500 sono le stesse che usa l'iMac. Il massimo di memoria che si può installare è 4 GB.
Apple ha fatto un passo indietro nell'installazione dell'hard disk. Risulta meno semplice estrarlo, anche se (assieme ai moduli RAM) è un componente ritenuto sostituibile dall'utente senza infrangere la garanzia. Una volta tolte le viti si proceda a disconnettere la porta S-ATA.
Per arrivare a smontare il SuperDrive bisogna prima togliere il pannello traforato per la ventilazione, in alluminio verniciato.
Ecco i passaggi necessari per rimuovere l'altoparlante e giungere fino al chip Wi-Fi/Bluetooth del chip Broadcom, sul quale arrivano i connettori di tre antenne.
Il lettore/masterizzatore di CD/DVD è in questo caso un Panasonic 8x UJ898 con connettore S-ATA.
L'unica ventola si rimuove con tre viti.
Per estrarre la scheda logica bisogna fare attenzione a piccoli e fragili connettori, oltre a 6 viti.
Ecco quindi la scheda logica, vista dietro, davanti con le canaline di raffreddamento e poi senza con CPU e GPU in vista.
Un primo piano della GPU nVidia 9400M e della CPU Intel Core 2 Duo @ 2,26 GHz.
Resta da scollegare l'alimentazione della porta MagSafe, che ha una sua piccola scheda di controllo. L'adattatore di nuovo tipo ha lo stesso connettore visto per il MacBook Air.
Questo è il display lucido di tipo LED, con i cavi delle antenne per il wireless che fuoriescono.
Infine ecco l'intero esploso delle parti che compongono il nuovo MacBook.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007) iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13" (ottobre 2008), MacBook Pro 15" (ottobre 2008), MacBook Pro 17" (febbraio 2009), iMac 20" (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13" (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009) ed iPod touch 3G (settembre 2009).