Delta Air Lines farà passare Internet nel filtro
03/10/2008 20:00 CET
Sull'Atlanta Journal-Constitution leggiamo che entro l'anno il servizio Gogo sarà installato dei velivoli di Delta (l'annuncio risale a due mesi fa) ma il collegamento a Internet sarà in qualche modo filtrato.
Quanto saranno larghe le maglie di questo filtro non sarà un'incombenza delle hostess e steward, che evidentemente rifuggono volentieri da questo fardello. La compagnia aerea che si appresta ad assorbire Northwest Airlines e quindi a diventare la più grande aerolinea del mondo ha chiesto ad Aircell, il fornitore del servizio Gogo, di attivare specifici blocchi su "siti inappropriati".
Chi deciderà cosa è appropriato e cosa no? I siti dovranno guadagnarsi un "bollino"?
E' meno appropriato il sito di Playboy o quello del Sun? Va bene quello della Gazzetta dello Sport quando mostra le foto delle scollacciate fidanzate/veline dei calciatori al pari delle pagine dell'Enciclopedia Britannica dove si può studiare come sezionare una rana? Mentre magari qualcuno accanto si gusta il lunch box. Se il passeggero visita un sito scritto in arabo su un aereo di linea USA che succederà?
I portavoce di Delta Air Lines se la cavano con un generico: "cercheremo di avere un approccio bilanciato". Queste sì che sono risposte chiare.