Damigella al matrimonio dell’amica, via FaceTime dall’iPad
24/08/2011 08:00 CET
Un coperto in meno da pagare al ristorante, un vestito elegante in meno da comperare e si può stare seduti comodamente alla scrivania per tutto il tempo. Emozioni in videoconferenza.
Sabato a Denver si sono sposati Jonathan Alberico e Jamie Wilborn, auguri e figli maschi.
Tra gli invitati alla cerimonia ci sarebbe dovuta essere anche l’amica della sposa Renee Armstrong, però è stata trattenuta a 2.500 chilometri di distanza e non ha retto lo strascico di Jamie.
Ma la cerimonia non se l’è persa. Un iPad, rigorosamente bianco, ha sfilato assieme ai testimoni, parenti stretti ed invitati, sorretto da un amico degli sposi, sullo schermo Renee dalla sua stanza collegata in videoconferenza via FaceTime (servizio di Apple lanciato nel giugno 2010).
Grazie alle webcam integrate nell’iPad e grazie al collegamento wireless il tablet ha reso la presenza di Renee meno virtuale di quello che era. Il fato ha tentato di mandare a monte il progetto hi-tech, infatti pare che un altro iPad sia caduto poco prima del fatidico “sì”, facendo crepare il vetro del display, ma prontamente un secondo iPad è arrivato come sostituto d’emergenza.
Ecco Renee che posa tra le amiche per la foto ricordo.
