Dal 12/11 l’OX di OLPC venduto in coppia (benefica)

08/10/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il computer portatile da 100 dollari ha un prezzo doppio dello sperato ma, dal prossimo mese, sarà in vendita per 400 dollari. Uno per gli americani ed uno per i bambini del Terzo Mondo. Aggiornato.

Il computer portatile da 100 dollari ha un prezzo doppio dello sperato ma, dal prossimo mese, sarà in vendita per 400 dollari. Uno per gli americani ed uno per i bambini del Terzo Mondo. Aggiornato.
 
Il team del MIT, coordinato dal professor Nicholas Negroponte, si sta preparando all'esordio commerciale dell'XO, il laptop a basso costo del progetto OLPC – One Laptop Per Child.
 
02774b_xogive1get1L'assemblatore asiatico Quanta avrà in mano il modello definitivo soltanto sabato 13 ottobre ed avvierà la produzione di massa. Per il 16 novembre dovrebbero essere sfornati i primi XO.

La realtà si è verificata meno pessimista delle ultime dichiarazioni sul prezzo finale. L'ufficializzazione dei 200 dollari per XO è vera e falsa, nel senso che inizialmente 2 modelli di XO costeranno 400 dollari, tuttavia non è altrettanto vero che 1 XO costerà subito 200 dollari.

Negroponte si è infatti inventato "give 1 get 1" per comperare un computer e donarne un altro, pagandoli un totale di 400 dollari.

Tra il 12 ed il 26 novembre saranno accettati i primi 25.000 ordini provenienti dal nord America ed i computer bianco/verdi con sistema operativo Linux arriveranno nella mani dei clienti entro Natale.

Si noti che sul coperchio dell'XO il logo del computer è stato posizionato capovolto nella visione con display alzato (come Apple fece per qualche anno, dal modello Wall Street G3 in poi, prima di girarlo nel verso "giusto").

Anche Beppe Grillo potrà finalmente mostrare un XO funzionante e sapere di aver fatto del bene comperandone un secondo per i bambini del Terzo Mondo.

Aggiornamento del 22/11/2007: nel Giorno del Ringraziamento OLPC estende "give 1 get 1" al 31 dicembre. La seconda copia del computer portatile verrà donata ai bambini dell'Afghanistan, Cambogia, Haiti, Mongolia e Ruanda.



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