Da Pechino ecco il futuro di Intel

13/04/2010 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I chip basati su Nehalem già ci sono, prossimamente arriveranno i Moorestown e poi toccherà a Sandy Bridge.
All’IDF – Intel Developer Forum, che inizia oggi a Pechino, il produttore numero uno di processori ci spalanca le porte verso il futuro.

15-08625c_intelpechino2010Il co-general manager delli’IAG – Intel Architecture Group, David “Dadi” Perlmutter, ci informa che entro il 2015 si aggiungerà un altro miliardo di utenti connessi attraverso vari dispositivi. Poiché Apple usa questi processori, l’argomento ci dovrebbe interessare.

Intel lavora su varie piattaforme.

Con “Nehalem” Intel offre già il meglio dei chip di alta potenza per computer e server dalle prestazioni eccezionali.

Con “Sandy Bridge” (attesa entro la fine del 2010) arriverà la tecnologia Hi-K @ 32 nm di seconda generazione ed il nucleo grafico di sesta generazione, i chip supporteranno per la prima volta le istruzioni Intel AVX – Advanced Vector Extension che velocizzano i calcoli intensivi in virgola mobile nelle applicazioni più comuni.

Con “Moorestown” (attesa per la metà del 2010) in sostituzione di “Menlow” Intel punta alla riduzione dei consumi fino al 50%.

I chip Atom è destinato ai dispositivi di Internet mobile (tablet e smartphone, forse anche Android).

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