Credere all’iPhone nano?
11/02/2011 07:00 CET
Apple è al lavoro su un piccolo iPhone che potrebbe vendere senza contratto, per sfondare nel “basso livello” degli smartphone? Steve Jobs sempre contrario a queste operazioni.
Nella giornata di ieri Bloomberg ha svelato che un prototipo di iPhone, più piccolo e meno costoso, sarebbe stato realizzato da Apple per venderlo come dispositivo ideale per chi vuole un telefono senza contratto.
Chiamasi “ricaricabile” nel resto del mondo, dove non si è per forza obbligati a contratti vincolanti, ma si passa liberamente da un operatore all’altro portando il numero alla concorrenza o sostituendo solo la scheda SIM (anche no, se va in porto la tecnologia universal SIM di Apple).
Innanzitutto va considerato che Apple fa decine di prototipi prima di definire quale modello mettere in produzione definitiva, un esperimento non fa primavera. Poi, come sottolinea CNBC, da un punto di vista economico non vale la candela, dato che Apple guadagna molto da smartphone costosi. L’attuale prezzo di un iPhone 4 senza contratto è di 600/700 dollari (seppur bloccato sull’operatore) e di 200/300 dollari con contratto (la differenza la sovvenziona il carrier ad Apple). L’ipotizzato prezzo di vendita di un eventuale iPhone nano sarebbe di 200 dollari.
Solo un paio di giorni fa è stato presentato il piccolo Veer di HP (Palm) e chi lo ha potuto vedere ha notato che bisogna avere le mani e dita di un bambino per poterlo usare. Sotto una certa misura gli smartphone non hanno molto senso e quello avvistato qualche settimana fa avrebbe misure ridotte di 1/3 rispetto all’attuale iPhone 4, tanto piccole che il tasto “home” non sarebbe praticabile.
Intanto il lancio della versione CDMA dell’iPhone 4 non sembra essere stato un grande successo, almeno nei negozi di produttore, carrier e partner. L’entusiasmo, contrariamente alle attese, è stato molto sgonfiato forse dalle temperature artiche che hanno fatto restare a casa gli statunitensi.
