“Corsa” all’immigrazione 2007: falsata su Mac

17/12/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sabato mattina tutti gli immigrati in Italia davanti al computer per ottenere il permesso di soggiorno. Il bizzarro sistema che premia i primi arrivati ha svantaggiato gli utenti con i Mac, guarda caso, alla faccia delle pari condizioni.

Sabato mattina tutti gli immigrati in Italia davanti al computer per ottenere il permesso di soggiorno. Il bizzarro sistema che premia i primi arrivati ha svantaggiato gli utenti con i Mac, guarda caso, alla faccia delle pari condizioni.
 
La prima fase del "Decreto Flussi 2007" per la richiesta del permesso di soggiorno in Italia dei cittadini extra UE è partita sabato e prevedeva l'uso di un computer collegato a Internet.
 
"Chi prima arriva meglio si accomoda" è il senso del sistema, che premia chi prima dimostra di essere in regola con tutti i documenti richiesti. A partire dalle 8 del mattino del 15 dicembre.
 
Vista una lunga e negativa esperienza della capacità statale di fornire sistemi non Windows siamo andati a verificare se, in questo senso, sono stati fatti passi avanti.
 
Il sito del ministero degli Interni, in mezzo ad una vastità infinita di link sull'argomento immigrazione, contiene sia le informazioni per capire come usare il sistema, sia i software da scaricare sul computer per creare una speciale interfaccia… eventualmente realizzabile online e raggiungibile da chiunque con un normale browser. Invece si è scelta la strada dell'applicazione, funzionante o no lo vediamo subito.
 
Intanto la "Guida 'passo passo' alla compilazione – manuale" in ben 45 pagine di spiegazione illustra come funziona l'applicativo solo ed esclusivamente in versione Windows. Con un po' di perseveranza, si trovano online le tre versioni del software: per Win, per Linux e per Mac OS X, a sua volta in versione Mac OS X 10.3 Panther & Mac OS X 10.4 Tiger (10,2 MB) ed in versione per Mac OS X 10.5 Leopard (9,7 MB).

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Una volta scaricato il software giusto sul Mac si devono posizionare i file scompattati "sui.command" e "GuiClient_1.01" sulla scrivania (non è precisato dal ministero ma è così, altrimenti non funzionerà correttamente). Avviato "sui.command" partirà un comando del Terminale.
 
Noi abbiamo provato sia la versione per Tiger su un Mac con processore PowerPC che quella per Leopard su un Mac con processore Intel. Le due situazioni più comuni. La prima funziona, la seconda no.

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Come si può vedere dall'immagine sottostante l'applicativo "Sportello Unico Immigrazione 1.0.1" si apre solo sul computer con sistema operativo Mac OS X 10.4.11. Nella versione per il più nuovo sistema operativo il Terminale prima nega il permesso, poi augura buon lavoro, infine compare una finestra di "errore imprevisto" a causa di "stato errato".

Se e dove abbiano provato il software per Mac gli esperti del ministero ci è sconosciuto, certo gli utenti di computer Windows sono stati favoriti in questo processo di iscrizione.

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E dire che i pubblicitari ingaggiati per creare lo spot del "Decreto flussi 2007" hanno scelto (per il consueto buon gusto) proprio un MacBook Pro da 17 pollici con processore Intel per mostrare un assonnato datore di lavoro italiano che, senza nemmeno guardare lo schermo, in quattro e quattr'otto, effettua la registrazione dei dati alle 8 in punto del mattino.
 
Non solo gli utenti con computer Mac hanno subito questo malfunzionamento ma anche i circa 22.000 lavoratori dello Sri Lanka a causa di una lunghezza eccessiva dei loro cognomi, il sistema per circa 3 o 4 ore rifiutava questi dati e i nostri amici cingalesi (come già accaduto l'anno prima) non hanno certo potuto essere tra i primi a registrarsi, falsando la classifica generale. Peggio ancora se queste persone hanno scelto di farsi aiutare negli uffici dei patronati/associazioni, in questo caso hanno pure rallentato l'inserimento dei dati degli immigrati in fila dietro a loro.
 
Durante quello che il ministero degli Interni ha definito "click day" si sono registrati con successo 353.000 cittadini extracomunitari dei 14 paesi con i quali l'Italia ha rapporti bilaterali. Pare che nel momento di picco i server del ministero abbiano dovuto gestire 9.600 pratiche al minuto.
 
Appuntamento a domani ed a venerdì per le altre fasi del "Decreto Flussi 2007". 
 
Per quest'anno solo in 47.100 riceveranno il "nulla osta al lavoro".

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