Con scheda Eye-Fi ritrova fotocamera Canon rubata
09/06/2008 07:00 CET
Alla faccia della micro-criminalità, quella che in Italia nessuno punisce (ammeso che la macro-criminalità subisca un trattamento diverso).
E' l'agenzia Reuters che ci racconta la vicenda della newyorkese Alison DeLauzon, recentemente in vacanza in Florida: dopo aver dimenticato una borsa con dentro la fotocamera Canon in un ristorante, al ritorno qualcuno, magari un cameriere, aveva ripulito la mercanzia.
Una volta tornata a casa Alison ha avviato il computer ed ha trovato le foto scattate dal ladro con la sua fotocamera. Tutto ciò è stato possibile perché la scheda di memoria era una Eye-Fi, capace di trasmettere le fotografie da un qualunque hotspot attivo nelle vicinanze. Il ladro ovviamente ne era ignaro.
Per le autorità è stato semplice risalire al luogo da dove le immagini erano partite, grazie al collegamento Wi-Fi aperto. Inoltre Eye-Fi ha aggiunto ultimamente la possibilità di memorizzare il geotag della location dello scatto.
Quelli di Eye-Fi non hanno certamente sviluppato la scheda con in mente certi tipi d'utilizzo, ma ora possono vantare anche questa inattesa soluzione di sicurezza.
Recentemente un MacBook è stato ritrovato grazie all'attivazione remota della iSight per scattare una foto del ladro davanti al laptop.