Caso Freedomland, parte il rimborso
18/09/2008 10:30 CET
Oggi una delle sue avventure fallite, Freedomland, viene dichiarata colpevole di aver messo in piedi un progetto farlocco atto solo a raccogliere i soldi dei 1.700 risparmiatori coinvolti. Freedomland voleva essere un collegamento a Internet tramite il televisore di casa. Dopo il collocamento in borsa nel Nuovo Mercato il valore era praticamente subito precipitato.
Il SITI – Sindacato investitori italiani, secondo quanto riportato da MF – Milano Finanza, avrebbe ottenuto dal Tribunale di Milano che gli azionisti possano essere rimborsati al 60% delle quote. Pagheranno il presidente, la banca sponsor (Leonardo), la società di revisione dei conti (Dianthus, la stessa di Parmalat) e la CONSOB per non aver esercitato il dovuto controllo.
Già ad avventura concluda Degiovanni metteva a disposizione 36 milioni di euro per rimborsare chi aveva creduto in Freedomland, poi riciclatasi in Eutelia. Pochi mesi fa il TG2 aveva dedicato un'intera puntata di Dossier alle avventure imprenditoriali di Degiovanni, da non perdere.