Best Buy compera Napster per 121 milioni di dollari

15/09/2008 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La catena dei supermercati dell'elettronica di consumo intende offrire i contenuti multimediali agli acquirenti dei player portatili. La battaglia contro iPod+iTunes prosegue, con poche certezze sul futuro.

La catena dei supermercati dell'elettronica di consumo intende offrire i contenuti multimediali agli acquirenti dei player portatili. La battaglia contro iPod+iTunes prosegue, con poche certezze sul futuro.
 
In crisi finanziaria da parecchio Napster annuncia che, per 121 milioni di dollari, l'azienda passa nelle mani di Best Buy. Per gli azionisti il guadagno è immediato, i 2,65 dollari pagati per ogni titolo posseduto sono il doppio del valore di borsa di venerdì scorso di 1,36 dollari.

La catena con oltre 1.400 negozi di elettronica nei soli Stati Uniti ingloba uno dei primi sistemi di distribuzione di musica online, prima in versione pirata (1999, di successo) e poi in regola con i pagamenti ai detentori dei diritti (di scarso successo). La cosiddetta Napster 2 era di proprietà di Roxio, gruppo Sonic Solutions.

Recentemente Napster aveva deciso di passare al formato MP3 per ampliare i player musicali che possono far ascoltare la musica acquistata da questa piattaforma. In passato (2004) la travagliata vita aziendale di Napster ha visto già collaborazioni con Best Buy, poi abbandonata per una con Rhapsody e SanDisk.

Attualmente Napster ha un paniere di 700.000 abbonati nei mercati dove è presente. Napster non è disponibile in Italia.

Nella sede di Los Angeles di Napster lavorano 140 impiegati.



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