Beata ignoranza, HDCP non è certo una novità!
18/11/2008 20:00 CET
Informarsi prima di lamentarsi. Una regola che si segue poco e poi si fanno scoperte spiacevoli. Se un file multimediale è protetto come si può pretende di farlo transitare su connessioni analogiche? Aggiornato.
Che i filmati venduti o affittati dall’iTunes Store (in Italia non se ne vede l’ombra) fossero protetti contro la pirateria è noto fin dal principio, solo i minoritari video in versione iTunes Plus possono essere duplicati e riprodotti su qualunque dispositivo esterno senza problemi.
Passi che non lo sappiano quelli di Ars Technica ma che una valanga di altri disinformati e disinformatori ci vada appresso è fastidioso, per i lettori che scelgono male le proprie letture.
HDCP – High-bandwidth Digital Content Protection è da tempo la tecnologia anti-copia sviluppata da Intel ed usata in file protetti (compresi i dischi Blu-ray), se si usano connettori non digitali (come gli adattatori VGA per il video) il risultato è vedere uno schermo nero.
Apple per convincere gli studio di Hollywood ha implementato varie misure per i suoi video compressi H.264 e tra queste c’è HDCP, un sistema che FUNZIONA sulle porte DVI, HDMI e le nuove Mini DisplayPort, tutte adoperate da Apple sui propri dispositivi (Mac e Apple TV). Si aggiungono altri connettori digitali come UDI, DLI e GVIF nella lista di quelli compatibili.
C’è sempre tempo per informarsi, tardivamente. Meglio era scoprirlo subito, come setteB.IT ha fatto in tempi non sospetti affrontando spesso l’argomento HDCP, per esempio prima del lancio dei nuovi MacBook, MacBook Air, MacBook Pro e LED Cinema Display con Mini DisplayPort:
> marzo 2006 “UDI: avanza il prossimo video digitale”
> aprile 2006 “Anche Panasonic crede in H.264”
> giugno 2006 “HDMI si rinnova con la versione 1.3”
> luglio 2006 “L’HDMI sale sui display per computer”
> dicembre 2006 “La iSight pure nei display Apple?”
> luglio 2007 “Samsung sceglie (per prima) DisplayPort”
> marzo 2008 “Apple iTunes Movie Rentals, la carica degli 822”
> ottobre 2008 “MacBook più economici? Monitor LED? DisplayPort?”
Apple ha precisato in quest’ultima occasione che, tra le motivazioni che hanno portato a scegliere DisplayPort al posto di HDMI, c’era quello degli alti costi delle licenze.
Il fatto che la fonte di tanto rumore citi DPCP – DisplayPort Content Protection quale sistema anti-copia sarebbe eventualmente una novità da esplorare, tuttavia di questo sistema non fa alcun accenno il sito di DisplayPort. Tanto bastava HDCP a bloccare l’uscita dal computer di file protetti su connessioni non digitali.
Sulle nostre pagine spiegavamo che nelle prime versioni di DisplayPort era stata stata utilizzata DCPC di Philips ma che poi si era optato per la più universale HDCP.
Aggiornamento del 26/11/2008: con un aggiornamento software di QuickTime ora le connessioni Mini DisplayPort permettono ai video SD di transitare all'”esterno”.