AppleCare per iPhone in Europa (da 2 anni, forse inutile)
29/04/2009 07:00 CET
L'assistenza supplementare per lo smartphone di Apple è in vendita anche da noi, prima c'era solo in USA e Giappone. Siamo però sicuri che valga la pena l'acquisto?
L'assistenza supplementare per lo smartphone di Apple è in vendita anche da noi, prima c'era solo in USA e Giappone. Siamo però sicuri che valga la pena l'acquisto?
Finalmente è arrivata l'AppleCare per iPhone anche in Italia.
Ci chiedevamo da 288 giorni per quale ragione la garanzia supplementare fornita da Apple non fosse disponibile nel nostro paese. Apple al tempo non era stata in grado di fornirci una risposta.
In USA l'AppleCare per iPhone è in vendita a 69 dollari dal 24 luglio 2007, quando da meno di un mese era disponibile la prima generazione dello smartphone. C'era anche in Giappone dal luglio scorso. Ora si è aggiunta l'Europa.
Da poche ore, per chi non si fida della garanzia europea di 24 mesi obbligatoria e compresa nel prezzo, può procedere all'acquisto della garanzia di 24 mesi made in Cupertino.
Apple dice di garantire tutti i suoi prodotti 12 mesi e per il resto ci deve pensare il rivenditore. Poiché in Italia l'iPhone è venduto solo da TIM e Vodafone, il secondo anno lo smartphone difettoso dovrebbe essere portato nei negozi dei due carrier e loro dovrebbero provvedere alla riparazione o sostituzione. Questo accadrà dall'11 luglio in poi e vedremo se il "giochino" si romperà o sarà in grado di funzionare.
Oltre a quella sull'hardware (molto valida) l'assistenza telefonica di Apple decade comunque dopo 90 giorni dall'acquisto, senza un'AppleCare attiva. Arrivando solo ora il pacchetto d'assistenza, chi ha comperato l'iPhone in luglio ha già buttato al vento sei mesi di supporto tecnico, che non gli sarà restituito.
Poiché l'AppleCare per iPhone non porta a tre anni la garanzia, come per molti altri prodotti di Apple, lasciamo ai lettori il giudizio sulla validità di questa assistenza extra da 69 euro (109 franchi nel caso della Svizzera).
Si tratta più di fiducia che di altro.
Il prodotto è così nuovo che l'Apple Store non ha nemmeno l'immagine.
Infine, sarebbe lecito chiedersi: "se mi trovo dall'altra parte del mondo (in Giappone, in Cina, in Australia, in Canada, in USA, in Gran Bretagna, in Germania o nella vicina Svizzera) basta che mi rechi in un Apple Store per ricevere assistenza immediata sull'iPhone che ha smesso di funzionare". Finché non cambiano le regole, su tutti i banchi Genius Bar dei negozi di Apple (come questo fotografato a New York City) campeggia un cartello dove si spiega chiaramente che l'assistenza sarà data solo per gli smartphone attivati in quel paese e non altrove.
