Apple: nel 2010 altri iTunes Store europei
20/10/2009 13:30 CET
Si va verso licenze pan-europee, almeno negli intenti di alcuni tra i principali protagonisti della vendita di musica online.
I partecipanti alla tavola rotonda organizzata dalla Commissione Europea sulla distribuzione online di musica ha prodotto dei frutti.
La responsabile della concorrenza europea Neelie Kroes rivela che sono stati fatti progressi e che l'offerta musicale in Europa aumenterà: "il modello attuale delle licenze è complesso, serve una roadmap comune".
Hanno partecipato all'iniziativa: Amazon, BEUC, EMI, iTunes, Nokia, PRS for Music, SACEM, STIM e Universal Music Group. La loro dichiarazione comune è basata su questi punti:
1) creare una piattaforma di licenze nella UE, unificata tra varie società detentrici
2) le licenze dovranno essere multi-territoriali
3) sarà più facile riconoscere il detentore dei diritti
In particolare Apple dichiara di voler fornire nuovi iTunes Store ad altre nazioni europee, nel 2010 (fondamentalmente manca tutto l'est). EMI si accorderà con SGAE (Spagna) e SACEM (Francia) per riunire licenze multiple. Amazon ha già esteso la vendita di prodotti musicali fisici a tutte e 27 le nazioni della UE ma sulla vendita online è confidente che i progressi fatti realizzino il sogno della distribuzione europea su Internet. SACEM vuole collaborare ad ampio raggio per creare servizi pan-europei.
Già in maggio il commissario Kroes aveva raccolto a Bruxelles protagonisti delle vendite online (non necessariamente musicali) come Alcatel-Lucent, Apple/iTunes, eBay, EMI, FIAT, LVMH, SACEM, Which? e Mick Jagger.
E' fin dal giugno 2004 che Steve Jobs avrebbe voluto creare un negozio iTunes UE (a questo si riferisce l'immagine), ma troppi ostacoli glielo avevano impedito.