Apple insegna a Disney come fare i negozi
13/10/2009 08:00 CET
Steve Jobs ha dato un contributo concettuale e di stile per creare la "miglior mezz'ora per un bambino" che visiterà un Disney Store nei prossimi mesi.
In periodo di ristrettezze finanziarie i Disney Store, che incassano 437 dollari al metro quadrato (93 dollari al metro quadrato i Best Buy), devono cambiare strategia?
Secondo quanto scrive il New York Times Steve Jobs è stato coinvolto direttamente dall'azienda di cui è il maggior singolo azionista.
340 punti vendita gestiti dalla casa di Topolino in tutto il mondo, ma con un approccio che non sembra soddisfare. Per trattenere ed eccitare i bambini che li visitano, assieme ai genitori che pagano, Walt Disney ha in programma di spendere circa 1 milione di dollari a negozio in ristrutturazioni.
I primi Disney Store che cambieranno saranno quelli di Long Island e Madrid, in maggio. In vista della chiusura del negozio World of Disney Store (illustrato a lato) sulla Quinta Strada di New York City si mormora di una nuova location sull'affollata e turistica Times Square.
Il concetto del "dream bigger" (pensare in grande) è stato l'ispirazione di Steve Jobs, che avrebbe stimolato Disney al rinnovo dei suoi negozi. Alcuni dirigenti di Disney si sarebbero recati nel quartier generale di Cupertino per studiare assieme a Steve Jobs (e forse a Ron Johnson, responsabile degli Apple Store) un prototipo innovativo dei Disney Store, "condito" da maggior stile Pixar.
Steve Jobs nel 2006 aveva appunto venduto la sua Pixar a Disney, ricevendo in cambio la fetta di azioni più grossa della società di Burbank ed un posto nel consiglio d'amministrazione.