Apple, il cane che si morde la coda… filippina

08/07/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La bandiera delle Filippine non può essere sfruttata commercialmente ma che succede se Apple ne fa uso e lo impedisce ad altri perché i diritti sarebbero suoi?

La bandiera delle Filippine non può essere sfruttata commercialmente ma che succede se Apple ne fa uso e lo impedisce ad altri perché i diritti sarebbero suoi?
 
Il processo, a volte arbitrario e poco chiaro, di approvazione dei software per App Store continua a procurare problemi.

06754b_imanilaSecondo applei.ph/one sono nate polemiche attorno alla bandiera filippina per l'uso nell'applicazione "iManila" ma pure nell'Apple Store/iTunes Store, di Apple stessa.
 
Il Republic Act No. 8491 delle Filippine stabilisce limitazioni nell'uso della bandiera nazionale, specificando che non può diventare parte di un marchio registrato, pena una multa (tra 75 e 300 euro) e la possibilità di stare al massimo un anno in prigione.
 
A GregR di MangoCode è stato detto da Apple che la sua applicazione "iManila" non potrà essere approvata per App Store in quanto usa un logo che è stato copiato da Apple, la quale detiene il copyright di quella grafica.
 
In effetti Apple usa la bandiera delle Filippine nella forma della sfera con riflessi sia nella lista degli Apple Store internazionali che in quella delle varie nazioni dove opera iTunes Store. Il logo di "iManila" appare simile ma forse con qualche ombra/riflesso modificato.
 
Tuttavia il realizzatore di quel software risponde che un grafico glielo ha creato e che quindi è diverso da quello di Apple.
 
Da Cupertino insomma, a torto oppure a ragione, sostengono che GregR avrebbe copiato per un prodotto commerciale una loro grafica, senza i necessari permessi.
 
Se così fosse Apple si è messa da sola nei guai vantando diritti sulla bandiera nazionale, che per legge non possono essere vantati da alcuno. Nemmeno da MangoCode.

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