Apple e RIM non violano i brevetti Kodak, appuntamento al 30/8

01/07/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La decisione finale è rimandata ancora di 2 mesi, ma intanto il giudice allontana il pericolo per i produttori degli iPhone e BlackBerry.
Era attesa per il 23 giugno la decisione dell’ITC – International Trade Commission, ma poi è stata rimandata fino al 30 giugno. Infatti la scorsa notte è stato deciso sul caso 337-703: Apple e RIM non hanno violato i brevetti di Kodak (grazie FOSS Patents). Ma non è finita, perché il giudice amministrativo si riserva di decidere entro il 30 agosto.

Un precedente giudizio faceva propendere per il peggio verso Apple e RIM. In passato LG e Samsung hanno dovuto pagare 964 milioni di dollari (414 + 550 milioni, rispettivamente), assieme a Motorola, Nokia e Sony Ericsson, a Kodak. Questi produttori di telefoni cellulari sono poi diventati tutti licenziatari di quei brevetti.

Sembra proprio che Apple e RIM non seguiranno la stessa strada e che al massimo pagheranno penali di tenore completamente diverso per, eventualmente, espiare le 5 colpe (il comunicato di Kodak è un vero capolavoro della distorsione della realtà, a Cupertino dovrebbero fare un’offerta di lavoro a chi lo ha scritto). Alla notizia l’after hour del titolo di Kodak in borsa è stato piuttosto negativo, piegando oltre il -18% tra le 23 e mezzanotte (italiane).

Tutto iniziava nel gennaio del 2010, quando Kodak accusava Apple e RIM, poi il contrario da parte di Apple seguiva 3 mesi dopo. Recentemente Apple ha avuto torto accusando Kodak nel caso 337-717, per la non violazione dei 2 brevetti reclamati dalla società di Cupertino.



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