Apple cede su Bluwiki

22/07/2009 22:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001EFF sconfigge Apple e la sua voglia di segretezza su contenuti ospitati su un sito di discussioni tecnologiche. La censura torna a Cupertino con la coda tra le gambe.
Il primo emendamento della costituzione USA è salvo.

L’associazione che difende i diritti degli utenti di Internet (tra le altre cose), EFF – Electronic Frontier Foundation, ha ottenuto dagli avvocati ingaggiati da Apple che abbandonassero le ingiustificate richieste di oscuramento di alcune pagine pubblicate su Bluwiki.

Il sito di Sam Odio si proponeva in un forum di lasciare libero spazio alle discussioni informatiche, comprese quelle su iPodhash, un sistema per sincronizzare il database di iTunes.

Sentitosi minacciato da Apple che voleva che fossero cancellate quelle pagine, Odio si è rivolto ad EFF e, tre mesi dopo, gli avvocati di Cupertino hanno rimesso nel cassetto l’arma appuntita del “cease and desist”.

EFF a questo punto non fa più causa ad Apple e si augura che a Cupertino abbiano imparato la lezione e che smettano di impedire la libera circolazione delle informazioni.



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