Apple apre call center in India
10/03/2006 07:00 CET
Disegnato in California, assemblato in Cina e curato in India. Con l’apertura di un call center a Bangalore, potrebbe apparire presto sul fondo di ogni Mac questa dicitura.
Se si parla di cibo, auto sportive e di moda sovviene a tutti l’Italia; se si parla di call center ad un europeo viene in mente l’Irlanda (per motivi fiscali) ma per il resto del mondo ormai si pensa all’India.
Il sub-continente asiatico, da qualche anno, non produce solo il maggior numero di film al mondo grazie alla cosiddetta Bollywood, non solo una gran quantità di ingegneri informatici e bio-genetici per i centri ricerca più avanzati, ormai è il fornitore principale dei centri d’assistenza telefonica per gli utenti di lingua anglosassone.
Le maggiori aziende statunitensi hanno spostato direttamente in India gran parte dei call center, che rispondono ai loro clienti dando l’impressione come se stessero telefonando ad un numero verde collocato nel Missouri o in California.
Secondo il Times of India Apple sta per creare un grandissimo call center in India, esattamente vicino a Marathahalli, nei pressi della megalopoli hi-tech Bangalore, capitale dello stato del Karnataka. Questa regione viene anche chiamata la Silicon Valley indiana e Apple l’ha scelta dopo una rigorosa selezione tra sette città indiane.
L’azienda di Cupertino assumerà almeno 1.500 addetti entro l’anno, per raggiungere il livello doppio entro la fine del 2007. Le attività del call center cominceranno entro un paio di mesi. I call center Apple ad Austin e Sacramento non dovrebbero essere smantellati, anzi ingranditi.
Apple ha contattato la RMZ che sta ingrandendo una proprietà chiamata EcoSpace Business Park (illustrata qui sotto), già "abitata" da addetti di aziende come HUGHES Software Systems, Accenture, Broadcom, Cadence e Symbol. Dell dal 2003 ha già attivi tre call center in India.
Apple in questo call center spenderà 14 miliardi di dollari.
