Anteprima Nokia N97, immagini ed impressioni d’uso
04/06/2009 17:30 CET
Lo smartphone 3G con HSDPA e sistema operativo Symbian S60 5th Edition sarà venduto in versione bianca e nera, costerà 600 euro senza abbonamento telefonico ed al web.
L'azienda finlandese lo definisce "mobile computer": dispone di un touch screen da 3,5" con risoluzione 640 x 360 pixel, ha un sensore ottico Carl Zeiss Tessar sul retro per fotografie da 5 megapixel (2.580 x 1.938 con geotag) o riprese video VGA (640 x 480 @ 30 fps), dotato di flash LED, la memoria interna è di 32 GB che con l'aggiunta della microSD può raggiungere un massimo di 48 GB.
Wi-Fi (802.11b/g), Bluetooth 2 + EDR con A2DP e ricevitore satellitare A-GPS, che lavora con Nokia Maps, completano la dotazione hardware.
Lo smartphone può leggere video MPEG 4, H.264, RealVideo, WinMedia 9 e Flash all'interno del browser. Per l'audio supporta MP3, AAC, eAAC, eAAC+ e WMA (non gli AAC protetti).
La batteria è data per durare al massimo 4,5 ore leggendo video in offline. Da 320 a 400 minuti di conversazione telefonica a seconda che si usi il 3G oppure il GSM. Non è indicata la durata della batteria per chi naviga online su rete cellulare o Wi-Fi.
Lo abbiamo provato per qualche minuto e ci sembra un buon prodotto, se ci dimentichiamo dell'esistenza dell'iPhone. Niente è così immediato come sullo smartphone made in Cupertino.
La gestualità sul display e la risposta molto più rapida del touch screen a cui ci ha abituato Apple qui ci mancano fin dal primo istante. L'Ovi Store (che adesso funziona) ci fa rimpiangere l'App Store per ricchezza di contenuti ma anche per modalità d'utilizzo.
La micro tastiera QWERTY celata sotto lo schermo rialzabile è ideale per le mani di una bambina di 9 anni con le unghie ben regolate, difficile trovarla comoda con le mani di un adulto, tuttavia i tasti sono morbidi al punto giusto e per un minimo di inserimento testo si sopporta.
Spiace notare che gli operatori locali continuano a non prendere seriamente la navigazione online e non offrono ancora tariffe flat che eviterebbero di trasformare l'utente in un contabile del traffico dati mensile.