Antennagate iPhone 4, adesso che Apple la dica giusta!
16/07/2010 19:00 CET
Ci siamo, è l’ora X a Cupertino. Attendiamo di conoscere le sorti dell’iPhone 4 già nelle mani dei clienti e lo smartphone che vorrebbero comperare ed usare anche tutti gli altri.
In vendita già dal 24 giugno in Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti, prossimamente in Italia (se andiamo alla pari della Danimarca succederà il 30 luglio), è lo smartphone più bello e moderno del mondo: iPhone 4.
Ma non funziona bene. Sappiamo già tutto ed è inutile aggiungere altro, le antenne non si possono toccare se non si vuole vedere diminuire il segnale wireless. Ci vuole una soluzione.
Apple ce la darà in questi minuti, è stata convocata una conferenza stampa proprio per questo e, chi ha potuto, è accorso in massa per testimoniarlo ai tanti consumatori in attesa.
Aggiornate questo articolo, saranno annotate tutte le notizie provenienti da Cupertino man mano che saranno svelate.
Apple la prende sul ridere, beata lei: parte un video con “The iPhone 4 antenna song”.
Appare sul palco Steve Jobs che dice di aver trovato quel video su YouTube.
L’introduzione del CEO di Apple è: “sapete che non siamo perfetti e neppure lo sono i telefoni, ma noi vogliamo che i clienti siano felici”.
Apple ha già venduto 3 milioni di iPhone 4, in 3 settimane. Da 22 giorni Apple è al lavoro per sull’iPhone 4 ed oggi ci sarà detto quello che è stato appreso.
L'”antennagate” non è un problema solo dell’iPhone 4. Apple mostra dei video di telefoni cellulari che diminuiscono il segnale a seconda di come sono tenuti in mano, prima un BlackBerry, poi un HTC con Android, Samsung Omnia, etc. tutti indicano un abbassamento del segnale.
La sfida per chi riesce a fare il telefono perfetto è aperta. Sullo schermo alle spalle di Jobs appare il punto debole dell’iPhone 4, ovvero il lato dove l’antenna ha la congiunzione. Questo è un problema, l’altro era l’algoritmo che calcolava le barre ed è stato sistemato.
Apple ha speso 100 milioni di dollari per sale di test dei telefoni e ci lavorano 18 scienziati.
Secondo Apple lo 0,55% dei clienti di un iPhone 4 ha lamentato problemi di ricezione ad AppleCare.
Apple conteggia le unità restituite ad AT&T (ma a Cupertino lo sanno che non ci sono solo gli Stati Uniti su questo pianeta?): l’1,7% degli iPhone 4 venduti. L’iPhone 3GS aveva una percentuale del 6% di unità restituite nei primi giorni di commercializzazione.
Adesso ci parla di quanto sia fragile la rete AT&T (un bel chissenefrega?) e che contribuisce a far cadere le telefonate. L’iPhone 4 fa cadere più telefonate dell’iPhone 3GS (nevica!), meno dell’1% in più del modello vecchio. Dati assoluti non sono forniti.
Secondo la personale teoria di Jobs chi aveva un iPhone 3GS ha usato il case protettivo dell’iPhone 3G, che si accomodava perfettamente. Siccome con iPhone 4 è cambiata la forma sono pochi ad usare un case che isola maggiormente il problema.
Allora è questa la questione: Apple sa di avere un problema, anche se sono pochi i clienti che lo soffrono a Cupertino vogliono occuparsi di tutti loro.
Alcuni suggeriscono di regalare un bumper ad ogni cliente di iPhone 4? Okay, Apple ne regalerà uno, chi lo ha già comperato avrà un rimborso del prezzo. D’ora in poi ogni iPhone 4 Apple invierà un bumper gratis (fino al 30 settembre) o la scelta di altri modelli se non ci sarà quello di Apple. Tutto partirà alla fine di settimana prossima sul sito di Apple.
L’iPhone 4 bianco arriverà alla fine di questo mese, il sensore di prossimità sarà sistemato con un aggiornamento.
L’iPhone 4 arriverà in Italia ed altri 16 paesi dal 30 luglio, come vi dicevamo alle 18:30 (dalla lista originale manca la Corea).
Apple dice di amare i propri clienti di: Mac, iPod, iPhone, iPad, Apple TV, App Store… Apple ha fatto 300 negozi per loro (moltissimi in USA e pochi all’estero).
La politica di Apple è fare prodotti ottimi, se sbaglia ripara e se non ce la fa rimborsa.
Steve Jobs dichiara: “i dati lo supportano, non c’è un antennagate”. Ed ora le domande della stampa presente.
La prima domanda è sulla salute di Steve Jobs e lui risponde che va bene, dice che era in vacanza alle Hawaii ma che è tornato per questa cosa importante.
Domanda: pensate di modificare le antenne in future progettazioni? “Ci vanno bene così” dice Jobs.
Apple avrebbe dovuto fare maggiori test prima della commercializzazione? “Sono stati dati molti iPhone a varie persone, solo una piccola percentuale lamentava problemi”.
Il problema della caduta di segnale si manifesta in modo più evidente dove la rete è carente. Toccare le antenne con un solo dito è sufficiente a far diminuire il segnale, è tutto il corpo che interferisce.
Jobs sapeva del problema delle antenne? Il CEO di Apple chiede se la domanda fa riferimento all’articolo di Bloomberg e conferma che è completamente inventato perché niente di quello che c’era scritto sarebbe mai arrivato all’attenzione di Jobs.
“I nostri investitori credono in Apple, non certo in una notiziola che dura 5 minuti, non ci dobbiamo scusare con loro per una diminuzione di 5 dollari”.
Apple è un’azienda che per i suoi prodotti punta sia alla forma che alla funzione, sono complementari.
Avendo invitato solo giornalisti statunitensi le domande riguardano il loro pubblico: “ci saranno rimborsi per gli abbonamenti sottoscritti con AT&T?” e Jobs risponde che crede che il carrier rimborserà o farà uscire dai contratti.
La “scadenza” del 30 settembre è stata fissata solo perché per allora Apple potrebbe avere idee migliori o la gente si focalizzerà meno sul problema. Apple rimborserà solo i bumper, quelli di altri produttori, no.
Ci sono poche custodie di terze parti in giro perché la forma dello smartphone è stata tenuta segreta più a lungo per proteggere il loro prodotto.
I tre sul palco (con Jobs c’è Tim Cook e Bob Mansfield) sfoderano il loro iPhone 4 e nessuno ha un bumper.
Apple doveva agire più velocemente? Jobs risponde che c’è stata gente che non se ne è mai andata dal lavoro per lavorare su questo problema ed Apple è stata zitta perché non sapeva ancora, stava studiando la situazione.
Steve Jobs si lamenta del baccano fatto dalla stampa dopo 34 anni di credibilità basata su buoni prodotti. “Non dico che non abbiamo commesso un errore, ignoravamo che la gente non sapesse dell’esistenza del problema del calo del segnale, ma è stato tutto esagerato” conclude Steve Jobs.
Apple probabilmente migliorerà il progetto dell’iPhone 4 ma ci tiene a sottolineare che il problema illustrato è comune.
Domanda importante: avete mai considerato un richiamo? “Noi amiamo i clienti e nessuna ipotesi è esclusa, ma noi ci basiamo sui fatti, abbiamo mandato della gente in giro per il paese a testare il telefono e poi abbiamo raccolto le loro impressioni d’uso ed i log dei telefoni”.
“In riferimento ad un articolo del New York Times è possibile avere un aggiornamento software che riduca l’attenuazione del segnale?” La risposta è interessante: “vi parlate addosso, l’articolo è inventato”.
Apple non calcola il costo dell’operazione dei bumper gratis e degli iPhone 4 restituiti, ricorda solo che il 20 ci sarà la conferenza del Q3 e le indicazioni per il Q4. Di sicuro i case che costano al pubblico 29 euro ad Apple costano enormemente di meno, è una semplice striscia di gomma modellata.
Domande su come AT&T migliora la rete. La risposta è che ci vuole molto tempo in certe aree del paese (il loro).
Intanto un breve video dell’evento stampa è stato messo online da MarketWatch.
I bumper gratuiti saranno dati anche fuori dagli Stati Uniti. Ci mancherebbe! (questo lo aggiungiamo noi). Si vedrà che dovrà succedere da ottobre in poi.
Steve Jobs chiude la sessione di domande e risposte con: “avrei voluto raccontarvi tutto questo nelle prime 48 successive al lancio, ma poi voi di cosa avreste scritto?”. Sempre una parola gentile con chi ha questa funzione di informatore.