All’IDF di San Francisco nasce la piccola mSATA

22/09/2009 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La miniaturizzazione degli SSD obbliga a guardare a nuove tecnologie per l'interfaccia. Dell, HP, Lenovo, Samsung, SanDisk, STEC e Toshiba la sviluppano.

La miniaturizzazione degli SSD obbliga a guardare a nuove tecnologie per l'interfaccia. Dell, HP, Lenovo, Samsung, SanDisk, STEC e Toshiba la sviluppano.
 
All'IDF, che apre oggi a San Francisco, Serial-ATA International Organization ha presentato una nuova interfaccia miniaturizzata dedicata ai dispositivi portatili: mini-SATA o mSATA.

Gli SSD diventano sempre più microscopici e c'è la necessità di diminuire le dimensioni delle attuali interfacce.

Con mSATA si avrà a disposizione un'interfaccia molto piccola, guardando con molto interesse alla classe SSD, che si assesta sul formato di una carta di credito/biglietto da visita. Questa nuova interfaccia supporterà la banda dati di 3 e 1,5 Gbps.

Aziende come Dell, HP, Lenovo, Samsung, SanDisk, STEC e Toshiba sono al lavoro con l'associazione per la creazione e definizione di mSATA. Alcuni moduli dovrebbero essere presentati da SanDisk e Toshiba (a destra nell'immagine sottostante, misura 51 x 30 x 4,75 mm) con SSD fino a 64 GB

Come abbiamo visto ieri Seagate con Marvell hanno mostrato il primo hard disk con connettore capace di 6 Gbps in versione S-ATA, che altri poco attenti si sono affrettati (si fa per dire) a descrivere erroneamente come SATA III, mentre si chiama ufficialmente Serial-ATA revision 3.

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