Addio Lettera 22 per l’esame da giornalisti
02/06/2008 07:00 CET
Firmato il decreto che, a piccoli passi, porta anche i giornalisti italiani nell'era moderna di una professione che li vedrà per tutta la vita interagire con un computer. Sì, ma quale?
Ci voleva il più giovane Ministro della Giustizia della storia italiana per firmare il decreto (anticipato sei mesi fa dalla decisione della precedente Commissione Cultura della Camera) con cui si elimina la macchina da scrivere in favore del computer, per gli esami di stato dei giornalisti.
Il 37enne Angelino Alfano, venerdì scorso, ha varato il DPR che fa entrare la professione del giornalista dell'era moderna. Dopo 45 anni di Olivetti Lettera 22, quella tanto cara a Montanelli e con nastro bicolore.
Forse. Attendiamo di conoscere i dettagli perché, viste le esperienze passate, si potrebbe passare in un batter d'occhio nel gorgo dell'obbligo d'uso di un PC con Windows e Word, anche per chi non li desidera usare.
Si legge nel comunicato ufficiale: "la commissione consegnerà al candidato il cd-rom con il sistema operativo e la penna usb con il programma, dando modo al candidato di avviare il pc con cui si dovrà presentare all'esame e che potrà essere usato unicamente per scrivere, senza poter essere di supporto alle conoscenze dell'esaminando perché privo di memoria o collegamento alla rete internet".
Mai come nelle redazioni dei giornali si trovano più Mac che PC. Un computer qualunque non può far girare il Mac OS X, un Mac può far girare oltre al suo sistema operativo anche Windows e Linux. Per scrivere un testo non ci vogliono software particolarmente complessi, tuttavia su questa piattaforma si trovano sia Office che altri open source come OpenOffice.
Il Guardasigilli sarà informato tanto da non fare l'errore di obbligare i candidati all'uso di un sistema, piuttosto che dare libertà di scelta?
