Acque tempestose ma gli smartphone restano a galla
04/03/2009 07:00 CET
Nonostante la recessione, l'impatto di questi prodotti portatili rappresenta una fetta sempre maggiore tra i telefoni cellulari venduti nel quarto trimestre del 2008. Il prezzo medio è continuamente in calo, dai 216 dollari del 2007 ai 167 dollari del 2008, con l'iPhone a 199 dollari più abbonamento AT&T.
Se nel quarto trimestre del 2007 gli smartphone rappresentavano solo il 12% di tutti i cellulari, nello stesso periodo del 2008 la quota è salita al 23%.
Gli smartphone che fanno uso delle reti cellulari 3G erano il 46% nel quarto trimestre del 2007 e raggiungono il 66% nel medesimo periodo di quest'anno.
Che sia proprio un caso la disponibilità quest'anno del modello 3G dell'iPhone mentre nel 2007 c'era ancora la versione GSM/EDGE?
Tra gli altri dati emersi si sottolinea che i consumatori pronti ad acquistare uno smartphone nel 2007 aggiungevano alla spesa, nel 41% dei casi, almeno un accessorio. Ora questi sono saliti al 52%, dimostrando o che c'è più voglia di spendere per uno smartphone oppure che le aziende includono sempre meno accessori.
Gli smartphone sul mercato nel quarto trimestre del 2008 erano dotati al 50% di touch screen (un trend iniziato con l'iPhone) ed il 70% aveva una tastiera QWERTY (come il G1 di HTC e prossimamente il Palm Pre).
In settembre NPD rivelava che nella prima metà del 2008 il leader in USA per gli smartphone era il BlackBerry seguito dall'iPhone di prima generazione e poi Palm, Samsung e Motorola. Con l'avvento dell'iPhone 3G lo smartphone di Apple balzava al primo posto tra tutti i telefoni cellulari venduti nel terzo trimestre del 2008.