AAPL: cauti nel breve, fiduciosi nel lungo
11/04/2008 22:30 CET
profitto del 35%, superando la stima del 32% e quindi soddisferà gli
investitori, tra qualche mese. Intanto crollo di quasi il 5%.
Sul breve periodo Sacconaghi suggerisce cautela poiché "il titolo è moderatamente interessante in questo momento" ma consiglia di valutarlo dopo il rilascio dei risultati finanziari del secondo trimestre, previsti per il 23 aprile.
Rispetto ad una stima di 6,95 miliardi di fatturato indicato dagli esperti, Sacconaghi rialza a 6,99 miliardi, per un dividendo di 1,12 dollari per azione, invece di 1,06 dollari indicati dal mercato.
Il margine di guadagno dell'azienda di Cupertino dovrebbe salire dal 32 al 35% grazie al rallentamento dei costi delle memorie a stato solido, sia le NAND che le DRAM. Aiuteranno i maggiori incassi provenienti dai carrier internazionali che vendono l'iPhone, come anche componenti meno costosi per il MacBook Air e l'iPod touch.
I Mac venduti nel trimestre dovrebbero essere 2,08 milioni, deludendo un po' le aspettative di 2,22 milioni di computer. Se per il secondo trimestre l'analista prevede 1,45 milioni di iPhone e 10,2 milioni di iPod, nel terzo trimestre dovrebbero calare "tradizionalmente" a 1,39 milioni e 9,9 milioni, rispettivamente.
L'arrivo nella seconda metà dell'anno dell'iPhone 3G dovrebbe però assicurare ottimi trimestri finanziari per Apple, supportati da un eventuale taglio del listino e dalla certa disponibilità in ulteriori nazioni.
Oggi a Wall Street il titolo di Apple ha avuto un corso decisamente negativo perdendo il 4,79% e chiudendo a 147,14 dollari.