MGM ad Apple: il leone è nostro, liberate il re della savana
01/11/2010 07:06 CET
Da Hollywood una dura critica alla denominazione scelta da Apple per il prossimo sistema operativo, in uscita la prossima estate. Roar!
Non sono mai finiti i guai per Apple, questa volta è MGM – Metro Goldwyn Mayer che fa causa al produttore dei Mac.
Un comunicato diffuso da Hollywood spiega le ragioni di uno degli studios più celebri della cinematografia mondiale, che dal 1924 introduce le sue pellicole con il ruggito di un leone dalla folta chioma.
Con i sistemi operativi UNIX per i computer di Apple si sono scelti nomi di svariati felini, così italianizzati: “Ghepardo” (10.0 del 2000), “Puma” (10.1 del 2001), “Giaguaro” (10.2 del 2002, il primo veramente ben funzionante), “Pantera” (10.3 del 2003), “Tigre” (10.4 del 2005), “Leopardo” (10.5 del 2007) e “Leopardo delle Nevi/Pantera Uncia” (10.6 del 2009). Il prossimo 10.7 si chiamerà “Leone”.
Il sito Scoopertino ha già raccolto a Cupertino le prime reazioni di un disperato ufficio marketing: “ragazzi, ma che ci dobbiamo inventare, qui abbiamo finito i gatti? Con il re della savana volevamo concludere il ciclo!”.
Ora c’è chi pensa di aggiungere “Sea” davanti a “Lion” e trasformare così il ruggito dell’animale in un indefinibile rumore fastidioso come quello del leone marino che si spiaggia sotto al sole e si struscia sui suoi iratici pari.
Altri scommettono sull’ipotesi canina, che sarebbe ben voluta dagli amanti degli animali domestici. I più creativi hanno già preparato la grafica delle scatole del prossimo sistema opertivo con topi, puzzole, porcospini e porcellini d’India. Tremano perché sanno di giocarsi il posto con tanto ardire.
MGM ha fatto sapere che non si farà mettere i piedi in testa come quelli del formaggino Tigre e quelli della Esso, ma nemmeno come quelli delle scarpe da ginnastica Puma. Piuttosto hanno come faro guida la lotta dei produttori della berlina britannica Jaguar (da qualche mese indiana), che 8 anni fa aveva proprio impedito di usare quel nome, almeno in Europa, lasciando solo la denominazione Mac OS X 10.2 sullo sfondo di una “X”, seppur impellicciata con il manto del felino diffuso in centro e sud America.
Morsi dall’invidia apprendiamo che Scoopertino ha forti agganci nell’ufficio delle pubbliche relazioni di Apple, tanto da avere sempre anteprime interessanti. Pochi giorni fa veniva svelato da questo sito il kit iWear, per vestirsi sempre in puro cotone come fa Steve Jobs, presentato direttamente dalla regina dei comunicati stampa e scudo personale del CEO nelle apparizioni pubbliche, Katie “100%” Cotton. Il kit in bianco non uscirà mai.
Per chi non lo avesse capito: è tutto uno scherzo e l’alternativa non è un “dolcetto” per le zucche vuote.
