Il ritmo di produzione degli iPhone è di 90 al minuto
10/09/2010 17:00 CET
Tra piscine, palestre, cinema, lavoratori felici… così almeno è quello che racconta il CEO di Foxconn, la produzione degli smartphone di Apple è ad alti livelli, ma bastano?
In una lunga intervista concessa a BusinessWeek da Terry Gou, CEO di Foxconn, si tenta di spolverare dall’azienda taiwanese quel velo di cattiva fama che in questi mesi si è depositato sull’assemblatore di iPhone ed altri prodotti elettronici.
Foxconn dà una busta paga a 920.000 persone tra 20 impianti, la gran parte giovani tra i 18 ed i 25 anni provenienti dalle zone rurali della Cina.
A Shenzhen, nel sud della Cina, c’è l’enorme stabilimento di Longhua (2,1 chilometri quadrati), dove un’incredibile numero di suicidi è stato commesso da una piccolissima percentuale di lavoratori (su 300.000 assunti tutto è piccolo), con o senza reti distese tra i palazzi. Qui il 59enne Gou si è concesso al settimanale economico statunitense.
Limitandoci ai dati e non alle suggestioni di posto più bello del mondo, a Shenzhen l’azienda asiatica produce 137.000 iPhone ogni giorno o 90 al minuto, quello che per averne uno in Italia bisogna ancora attendere 3 settimane.