Dopo N. Zelanda, Italia ed Austria Apple scorda il Portogallo
03/09/2010 12:00 CET
Sono 23 i paesi con un iTunes Store ma a Cupertino continuano a fare una gran fatica a contarli tutti, nell’installazione di iTunes 10 con Ping il social network musicale non si contempla l’uso nel paese iberico.
Sono piccoli errori ma mostrano bene come Apple si curi poco di tutti i paesi dove ha aperto un iTunes Store nazionale.
Con la disponibilità di iTunes 10, chi si sofferma a leggere tutto il “papiro” elettronico delle “informazioni importanti”, noterà che Apple si è ancora una volta dimostrata piuttosto disattenta su quello che succede/dovrebbe succedere fuori dagli Stati Uniti.
Secondo quanto si legge Ping sarebbe disponibile in Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Giappone, Gran Bretagna, Lusemburgo, Messico, Nuova Zelanda, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Quanto fa? 22 nazioni… su 23 con un iTunes Store. Manca il Portogallo.
Lo abbiamo cercato non solo sul testo in italiano ma anche in quello “originale” in inglese ed in quello in portoghese, niente, non c’è. Eppure i termos e condições (termini e condizioni) d’uso di iTunes Portogallo contemplano l’uso di Ping, il quale è correttamente descritto (ancora in inglese) sulle pagine del sito di Apple dedicate ai portoghesi.
Avendoci fatto il callo, temevamo la disattenzione solita degli uomini di Cupertino per i mercati internazionali e così è stato. Non pretendevamo di vedere in questa occasione settembrina i video su iTunes Store Italia e la conseguente disponibilità della nuova Apple TV, ma per esempio questo succede in Irlanda (attrezzata con i film in vendita/noleggio fin dallo scorso aprile) e Steve Jobs non lo dice.
Andando indietro nel tempo mancava la Nuova Zelanda dai 22 iTunes Store nazionali citati nel 2007, l’anno successivo era il turno dell’Italia e, più di recente, gli esperti di iTunes a Cupertino nemmeno si sono degnati di correggere la lista dei 23 paesi, che continua a dimenticare l’Austria.
Tra i tanti “errori geografici“, questo è solo l’ultimo in ordine di tempo, quando nelle ricerche di personale di Apple leggeremo “uno che a scuola aveva 10 in geografia” potremo cominciare a tranquillizzarci.
