Nuova beta di MobileMe Calendar, simile a quello di iPad
07/07/2010 10:00 CET
Lo stesso percorso fatto con Mail è stato imboccato anche dall’agenda degli appuntamenti per gli abbonati al servizio online. Aggiornato.
Apple sceglie di rinnovare Calendar di MobileMe, proponendo una versione beta alla quale ci si può registrare per provarla.
Dopo aver già sperimentato l’idea con la beta di Mail (tanto era già tutto deciso e definito, la fase di test è durata pochissimo) ora si può richiedere a Cupertino di provare Calendar beta, basta accedere alla pagina di MobileMe, aprendo il calendario si troverà sul lato sinistro il banner per accettare la versione sperimentale.
Quando Apple spedirà l’invito con le istruzioni per provare Calendar beta mancheranno quindi poche settimane all’introduzione finale per tutti della nuova interfaccia (mostrata a lato), si tratta di una soluzione più elegante e pratica, molto simile ed adattabile allo schermo dell’iPad.
Calendar, basato sullo standard CalDAV, sarà più compatibile con iPad dotato dell’iOS 3.2, iPhone/iPod touch con iOS 4 e Mac con l’ultimo Snow Leopard. Basterà usare un browser compatibile come Safari 5, Firefox 3.6 ed Internet Explorer 8 (non si citano Chrome ed Opera).
Apple suggerisce di prepararsi effettuando frequenti backup dei propri dati prima di provare la versione beta.
Al momento, tra i vari problemi noti della versione beta, c’è il supporto al sistema push solo su iOS 4 e Mac OS X 10.6.4, la sincronizzazione non avviene con dispositivi iOS 3.2, la sincronizzazione con Microsoft Entourage/Outlook non c’è, non sono supportati i gruppi dei calendari di iCal, l’aggiornamento dei compleanni avviene solo ogni 24 ore,
Se non si trovano soluzioni alle prime difficoltà si può fare riferimento alle FAQ pubblicate da Apple.
Aggiornamento del 08/07/2010: a circa 36 ore dalla richiesta di provare la nuova versione beta Apple ha cominciato a mandare i messaggi di autorizzazione, ecco cosa avviene dopo aver cliccato l’apposito link, con conversione di alcuni calendari e quelli più remoti nei minuti successivi.