L’iPad nei parlamenti, tentativi di modernizzazione
23/06/2010 17:30 CET
Il sogno dell’eliminazione della carta e di informatizzare la burocrazia fa passi molto lenti, ma qualche politico si fa vedere con l’iPad. Caso italiano di Alfano e tedesco di Schulz.
E’ tempo di rivoluzioni tecnologiche, possibilmente anche nei parlamenti dove si legifera per tutti noi.
Il Guardasigilli italiano Angelino Alfano si è fatto vedere in TV mentre sfoggiava un iPhone (tricolore) per consultare le leggi su un software di Intermundia. Curiosamente non si è rivolto ad un portaborse alle sue spalle, con qualche scartoffia da consultare furiosamente ad uno schiocco delle dita.
Ma non basta, pochi giorni fa (come ci testimoniano le immagini de Il Post) Alfano usava un iPad dai banchi del Governo, nello specifico leggeva una pagina del Corriere della Sera, dopo averlo avviato da zero.
In Germania è successo anche di “peggio”, ovvero il deputato Jimmy Schulz del partito tedesco FDP ha osato recarsi allo scranno, dove si parla al Bundestag per 3 minuti, con un iPad invece che con i fogli di carta con stampato il discorso. Ecco il video.
Il 41enne Schulz ogni tanto scorreva il testo sul display del tablet di Apple con l’indice destro ed alla fine se lo è riportato al posto mettendoselo sotto al braccio. Subito sono scattate le polemiche perché sembrerebbe vietato usare apparecchi computer nel Parlamento tedesco.
Invece alcuni politici italiani usano i prodotti di Apple, anche in Parlamento. Li avevamo scovati con iPhone o MacBook durante le discussioni.
Pure il premier norvegese Jens Stoltenberg era stato avvistato all’aeroporto di New York City e, mentre il suo volo bloccato a causa del vulcano islandese, lavorava con il suo iPad a discorsi e modifiche di documenti.
Alcune fasi del discorso di Schulz supportato dal tablet di Apple, prima posato sul tavolo con microfoni laterali e poi trasportato dall’onorevole tedesco.
