Questione di soldi, Foxconn aumenta la paga a 2.000 yuan

07/06/2010 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Più che raddoppiato lo stipendio base degli operai con pochi diritti e tante ore di straordinario, per un lavoro labirintico e ripetitivo all’infinito.
Le pressioni di Apple e delle altre aziende occidentali che si servono di Foxconn nelle fabbriche cinesi devono aver fatto effetto.

Da meno di una settimana la paga base degli assemblatori di prodotti elettronici è passata da 900 a 1.200 yuan (147 euro), ma nessuno a Shenzhen ha prenotato casse di Dom Pérignon per festeggiare. Da ottobre arriverà un nuovo aumento del salario a 2.000 yuan (244 euro) base.

Il gruppo taiwanese Hon Hai Precision Industry prende una decisione che peserà certamente sui bilanci (da 300.000 a 400.000 lavoratori ne beneficeranno), ma ben 13 tentativi di suicidio e 10 che ci sono riusciti era una pessima reputazione per lo stabilimento-città del sud della Cina.

Sarà finalmente il momento di ridurre le ore di straordinario ed occuparsi di più della propria persona e della propria vita oltre la fabbrica: “vogliamo salvaguardare la dignità dei lavoratori” ha detto il CEO Terry Gou nell’annunciare l’aumento. Forse qualcuno riuscirà a fare un tuffo nelle piscine che piacciono a Steve Jobs, invece che dall’ultimo piano del dormitorio.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac