Chi venderà i pochi, benedetti ed a prezzo pieno iPad?
21/05/2010 07:01 CET
La vita complicata dei rivenditori italiani dei prodotti Apple in occasioni importanti come quella del lancio dell’iPad, tra soli 7 giorni.
Apple Italia non va oltre ai “selezionati rivenditori autorizzati” per tentare di sapere dove si troverà l’iPad a partire da venerdì 28 maggio, quindi ne sappiamo come prima.
Abbiamo dovuto fare da soli, cercando di capire quali informazioni hanno i vari canali di vendita: ci sono poche certezze, di sicuro c’è che gli iPad saranno ancora pochi.
In Italia la vendita dei prodotti Apple è così articolata (in ordine presumibilmente di priorità): Apple Store retail ed online/telefonico (che sono le principali vetrine virtuali e reali), Apple Shop (aree tutte uguali all’interno delle catene dell’elettronica di consumo come Media World, Saturn, Mondadori e Fnac), Premium Reseller (negozi arredati come vuole Apple, che pagano costose licenze ad Apple ed assicurano personale che segua corsi di certificazione Apple), infine i Rivenditori Autorizzati. Dopo di questi ci sono solo i rivenditori generici, ultima preoccupazione di Apple.
Nel nostro paese sono attualmente 2 i distributori, Apple vende direttamente a qualche raro negozio. Si mormora che presto un terzo importante distributore si aggiunga, anche perché Apple potrebbe aver terminato la pazienza nell’assistere impotente ad un non-distributore che si rifornisce da un importante rivenditore autorizzato, il quale compera all’estero pur di avere i magazzini senza ragnatele, che invece popolano spesso quelli dei distributori principali.
Alla faccia dei mercati paralleli che obbligano Apple a richiedere pagamenti con carta di credito (salvo ripensamenti) ai clienti che vogliono “troppi” iPad.
Insomma non è una vita facile quella di chi ha avuto l’ardire di voler vendere i prodotti di Apple in Italia. Ci dicono che l’iPad arriverà con il contagocce in Italia ed è probabile che oltre agli Apple Store (già sappiamo che le consegne successive alle prime prenotazioni sono state spostate ad almeno il 7 giugno) solo i Premium Reseller e gli Apple Shop dovrebbero ricevere qualche consegna, centellinata. Addirittura i più importanti non possono sperare in più di una decina di unità per venerdì prossimo e, tra l’altro, il DAC – Dealer Acquisition Cost dell’iPad sarà di una cifra molto prossima a 499 euro ivati per il modello che, al pubblico, costa esattamente gli stessi 499 euro, quindi margine di guadagno zero.
C’è praticamente la certezza che i “semplici” rivenditori autorizzati non vedranno l’iPad, non parliamone nemmeno degli altri rivenditori generici.
Visto che in Italia Apple non ha provveduto ad abilitare la prenotazione degli iPad da ritirare negli Apple Store, come invece accaduto in 221 negozi statunitensi, a Carugate (MI) e Roma i clienti potranno mettersi solo in fila (sperando che sia ordinata ed organizzata) tenendo le dita incrociate che le scorte non finiscano dopo pochi minuti.
Caro probabile cliente di un iPad, tanti auguri per la ricerca del posto giusto dove comperare il primo tablet di Apple. Fosse successo lo stesso negli Stati Uniti ci sarebbe stata la rivoluzione.