Day 2 del Google I/O: Apple nel mirino, Android 2.2 e Google TV
20/05/2010 22:00 CET
Tante frecciatine per Apple da Google, tutte intinte nel curaro. La guerra continua e Google si porta appresso molti alleati, spingendo sull’open source.
Tra le tante presentazioni delle novità del secondo giorno di Google I/O 2010 c’è stato il tempo per lanciare più di una velata accusa ad Apple, ormai è scontro aperto tra l’azienda di Mountain View e quella di Cupertino.
“Quando un solo uomo decide, quando una sola azienda decide, quando c’è un solo dispositivo, quando un solo carrier decide, ci ritroveremo in un futuro draconiano se non faremo nulla, tutto questo è in netta contrapposizione con l’attitudine open source di Android” ha dichiarato il responsabile dell’engineering di Google Vic Gundotra, padrone di casa sul palco di Google I/O, ribadendo il concetto in più occasioni. Apple nel 1984 produceva lo spot del Macintosh paventando proprio queste minacce (allora rappresentate da IBM) ma sembra che nel giudizio di molti a Cupertino si sia tutto ribaltato. Google ha mostrato un cartello con scritto appunto “1984, non è il futuro che vogliamo”.
Annunciando una nuova versione del sistema operativo Android 2.2 “FroYo” (un’abbreviazione di gelato allo yogurt) con il più veloce browser mobile esistente, Google ha sottolineato con ironia le capacità multitasking, che l’OS mobile di Apple avrà solo parzialmente con la quarta versione attesa a breve. Gli smartphone con Android sono ormai 21 modelli (un HTC EVO 4G operante su rete WiMAX di Sprint in USA, il più avanzato di tutti, è stato regalato a tutti i 5.000 sviluppatori presenti al Moscone Center West), disponibili in 48 nazioni e su 59 carrier telefonici.
Un sistema operativo per smartphone come Android 2.2 trasforma automaticamente il dispositivo in hotspot Wi-Fi, apparentemente scavalcando la volontà dei carrier di fornire questa funzione ai clienti (c’è chi, come AT&T, che promette ma non mantiene). Il nuovo OS sarà disponibile da giugno per Motorola Droid e Nexus One.
Grazie a Flash Player 10.1 per Android 2.2 i dispositivi con il sistema operativo inventato da Google sono velocissimi. E’ stata fatta una dimostrazione mettendo in parallelo gli smartphone con Android 2.1 “Eclair”, Android 2.2 “FroYo” ed un iPad, l’applicazione è però partita prima sul dispositivo di Apple ma poi gli smartphone hanno recuperato in fluidità. Gundotra non ha perso l’occasione per dire “fortunatamente questa è una web application e quindi disponibile per tutti” sottintendendo gli ostacoli alle approvazioni su App Store.
Flash Player 10.1 per piattaforme mobile arriverà anche per sistemi operativi Symbian, BlackBerry, webOS e Win Mobile. Che mancherà dai dispositivi mobile di Apple è ormai storia nota.
Il piatto forte del keynote di oggi era proteso verso il futuro: Google TV. Apple con l’hobby Apple TV ha evidentemente non approfittato del vantaggio temporale ed ora non può che guardare il grande progetto di Google. Il motore di ricerca di Mountain View ha preannunciato il sistema che mette al centro i contenuti, non i programmi, non i canali televisivi, non il video su Internet, ma tutto insieme senza preoccuparsi troppo da dove proviene quello che interessa al telespettatore.
In media ogni statunitense guarda 5 ore al giorno la televisione, è il mezzo dove la pubblicità può raggiungere più persone ma senza interazione, così com’è. Con Google TV la pubblicità sarà immediatamente fruibile perché ogni cosa è presente sul web.
Un televisore collegato ad Internet e con un search basato sui sistemi di Google è in grado di trovare tutto quello che si vuole vedere, sia esso trasmesso dai broadcaster, presente gratuitamente sul web oppure acquistabile dai servizi a pagamento.
Tutto quello che serve per Google TV sono poche ma importanti componenti hardware e software: banda larga, connettività HDMI tra televisore e set top box, potenti unità di calcolo (Atom CE4100, tanto per cominciare), sistema operativo Android, browser Chrome ed il player di contenuti multimediali Flash 10.1. Google TV potrà scaricare ed utilizzare le applicazioni da Android Market.
Più contenuti potranno essere visualizzati contemporaneamente, come per esempio una partita in TV e le statistiche di gioco da un sito specializzato.
Le tempistiche illustrate a San Francisco per Google TV sono le seguenti: oggi gli sviluppatori devono cominciare ad ottimizzare i siti per la TV, ad inizio del prossimo anno arriveranno SDK ed API per la piattaforma, per l’estate 2011 sarò varato l’open source. Già per la prossima stagione televisiva, in autunno, saranno disponibili sul mercato (USA) i televisori e gli adattatori Logitech, tutti con il processore Atom al centro del sistema hardware.
I partner scelti da Google sono: Adobe per Flash, Intel per i processori Atom, Sony per i televisori e lettori Blu-ray, Logitech per gli adattatori, DISH Network per i servizi televisivi e Best Buy per la catena di vendita più diffusa in USA. Tutti i massimi rappresentanti delle aziende appena citate erano sul palco del Google I/O per concludere la presentazione odierna. E’ chiaro che in questa fase iniziale si è pensato solo al nord America per rivenditori, offerta televisiva online bloccata alla visione fuori dagli USA (come Hulu ed i siti dei broadcaster) e video on demand (Amazon e Netflix).