Apple USA venderà l’iPhone senza contratto, come in Italia
22/03/2010 23:30 CET
Fatto il passo giusto per smarcarsi dagli operatori ed imparare a vendere telefoni e non obbligare i clienti ad abbonarsi.
La notizia che gli statunitensi considereranno scioccante è arrivata questa notte da 9 to 5 Mac: Apple venderà l’iPhone senza contratto in USA.
Fin dal 2007 Apple considerava problematico vendere l’iPhone in Italia, perché noi siamo “troppo” abituati al pre-pagato ed a comperare telefoni a prezzo pieno e senza contratto con un operatore.
Poi l’iPhone è finalmente arrivato da noi senza obbligo di contratto, con libertà di scelta tra 4 carrier nazionali. Ammesso e non concesso che ci siano piani adatti, di sicuro nessuno propone il collegamento ad Internet illimitato.
Adesso finalmente hanno capito anche negli Stati Uniti che ognuno deve fare il proprio mestiere, ovvero Apple vendere telefoni ed AT&T vendere servizi telefonici. Basta ai ricatti tra carrier e produttore di smartphone. La situazione dei carrier USA è comunque complicata, quelli con il sistema GSM sono solo AT&T e T-Mobile tra i big nazionali, ma per l’UMTS è compatibile solo AT&T sui 2.100 MHz, T-Mobile opera sui 1.700 MHz e l’iPhone questa frequenza non la usa. Libertà sì, ma vigilata.
L’abbonamento potrà essere una scelta ma non dovrà essere un obbligo per poter sbandierare in giro che l’iPhone 3GS costa solo 200 dollari. Una palla al piede per 24 mesi in USA ed in molti altri paesi.
Dunque da subito (come un anno fa) Apple venderà negli Apple Store e negli altri punti vendita l’iPhone 3G da 8 GB a 500 dollari, l’iPhone 3GS da 16 GB a 600 dollari e l’iPhone 3GS da 32 GB a 700 dollari. Ecco la prova.