2003, Jobs minacciava causa a Schwartz e vice versa

10/03/2010 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’ex CEO di Sun rivela, adesso che è uscito dall’azienda assorbita da Oracle, la vicenda dello scambio di accuse di 7 anni fa per questioni di brevetti. Lo strano concetto che sono solo gli altri a copiare Apple.
Apple non è mai stata molto lontana dalle aule di tribunali, o per cause ricevute o per cause fatte.

10-08384b_schwartzjavaTra gli ultimi casi che coinvolgono i prodotti di Cupertino ricordiamo i litigi con HTC, Nokia e Kodak, oltre ad altri meno eclatanti.

Una causa che nel passato non si è concretizzata è quella che rivela Jonathan Schwartz (illustrato accanto), l’ultimo CEO di Sun prima dell’acquisizione da parte di Oracle.

Nel 2003 Steve Jobs aveva assistito alla presentazione di Sun del progetto Looking Glass, una visione tridimensionale delle applicazioni di un computer con Java, arrabbiandosi parecchio perché le somiglianze con Mac OS X erano molte. Se quel prodotto fosse arrivato sul mercato Apple avrebbe fatto causa a Sun, questa era la minaccia di Jobs.

Schwartz non si era fatto intimidire ed aveva risposto che nell’ultima presentazione di Apple lui aveva riconosciuto in Keynote tutto quello che faceva Concurrence di Lighthouse Design, la sua precedente società che sviluppava software per i computer NeXT (l’avventura solitaria di Steve Jobs negli anni che è stato lontano da Apple). Inoltre anche Mac OS X è basato su UNIX e pure in questo caso Sun detiene un certo numero di brevetti. “Hai le licenze per queste proprietà intellettuali?” è stata la domanda che ha lasciato a bocca aperta il CEO di Apple, rimasto muto.

Schwartz, dopo aver ricordato che Sun si era scontrata senza timore con Microsoft per richiesta di pagamenti incrociati su Office/OpenOffice e Java/.NET, si chiede quanto sciocca sia la rivendicazione di Nokia contro la potenza dell’iPhone. Ora è il turno di Apple, indirettamente contro gli smartphone con sistema operativo Android di Google, sono tutte storie che si ripetono dalla notte dei tempi e Schwartz conclude “Google si deve sentire come quando Jobs ha minacciato causa a me”.

Il 3 febbraio Schwartz non ha più voluto lavorare per il nuovo padrone Larry Ellison e da allora è in vacanza, meditando di scrivere un libro.



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