Verso il diritto pan-europeo per iTunes
26/01/2010 15:00 CET
Verso lo stop ai diritti musicali per ogni singola nazione, Apple è tra i 12 che hanno scelto la licenza europea dopo anni di sollecitazioni della UE.
Apple ha scelto di passare dalla britannica PRS for Music (rappresentante di 65.000 autori ed editori) per ottenere un unico diritto europeo valido per vendere musica nel Vecchio Continente, dai vari iTunes Store nazionali.
Apple è una delle 12 aziende che hanno firmato con il gestore dei diritti musicali, tra le altre si citano Amazon, eMusic, Napster, Nokia, Omnifone, RealNetworks e Spotify.
Sono compresi nell’accordo i diritti di Peer Music, Chrysalis Music Publishing e Warner Chappell.
La scelta di accordi comuni tra i paesi europei è un passaggio obbligato, dopo il primo incontro tra i responsabili di iTunes e le major della musica, nel 2007, la Commissione Europea aveva richiesto di regolamentare il settore. Il commissario alla concorrenza europea Neelie Kroes aveva fatto pressioni ai principali protagonisti per un miglior e-commerce, Apple era tra le aziende convocate (come si vede dalla foto di gruppo, con Eddie Cue e Steve Jobs).
Nel 2008 la UE aveva definito ancora un vero caos il panorama europeo dei diritti musicali per la vendita online.
Apple ha già fatto sapere che nel corso del 2010 apriranno nuovi iTunes Store, specialmente in Europa. Oppure potrebbe nascere un iTunes Store UE di gruppo.