Apple farà il primo passo unendo GSM e CDMA in USA
09/11/2009 07:00 CET
Con un prossimo iPhone il produttore di Cupertino risolverà il problema statunitense dei sistemi incompatibili. Non dormivamo la notte.
In patria Apple si è dovuta piegare al (mal)costume di un doppio standard della telefonia cellulare e si è trovata davanti al bivio di scegliere la tecnologia CDMA o GSM.
La prima era la più radicata e popolare grazie alla presenza di operatori come Verizon Wireless e Sprint, mentre la seconda usata da AT&T Mobility (ex Cingular più altri) e T-Mobile ha avuto minor successo.
In quel momento a Cupertino si sono ricordati che più o meno la metà del fatturato arriva da mercati internazionali e che, seppur non all’inizio, l’iPhone avrebbe dovuto varcare i confini degli USA ed essere operativo in altre nazioni. Inoltre, al cliente statunitense non poteva essere impedito di andare all’estero e continuare ad usare lo smartphone.
GSM con la variante EDGE era l’unica scelta giusta da fare ed Apple optò per il quad band (850/900/1.800/1.900 MHz) per coprire la gran parte delle frequenze usate dagli operatori mondiali. Per l’iPhone 3G (2008) e per l’iPhone 3GS (2009) è stato aggiunto l’UMTS di tipo HSDPA (850/1.900/2.100 MHz), che ha ulteriormente esteso la compatibilità con Corea, Giappone ed altri.
Anche la UE punta ad LTE fin dal 2010, dopo la scelta di molte aziende leader del settore.
Che fare per Apple che ha ormai l’abitudine di rinnovare l’iPhone ogni estate? Saltare un anno ed aspettare a lanciare l’iPhone LTE nel 2011 od uscire ugualmente nel 2010 con un nuovo prodotto?
“Se Maometto non va alla montagna, allora la montagna va da Maometto”: visto che Verizon Wireless e Sprint non hanno intenzione di passare al sistema GSM negli Stati Uniti, sarà Apple ad allargare al poker di carrier la tecnologia. Una scelta indifferente al resto del mondo ma molto importante “a casa loro”, con l’aggiunta del supporto a CDMA/EVDO (EVDO oppure EV-DO è la terza generazione del sistema concorrente).
Ne è convinta OTR Global che ha anticipato ad Apple Insider la possibile svolta di Apple per il 2010.
Questa mossa arriverebbe proprio mentre scade l’esclusiva con AT&T ed “apre” l’iPhone agli altri tre principali operatori statunitensi, i clienti sarebbero finalmente liberi di scegliere e godrebbero della concorrenza di prezzi. RadioShack (catena di oltre 4.000 negozi in USA, storicamente legata a Sprint ma recentemente rivenditore anche di T-Mobile, oltre che AT&T) ha annunciato che nel 2010 venderà l’iPhone, ma già fin da fine mese lo farà in selezionati mercati come New York City e Dallas.
Apple metterebbe dentro il prossimo iPhone (forse sensibilmente più piccolo) chip capaci di sfruttare sia la rete GSM che CDMA. C’è chi lo definisce “worldmode” (modalità mondiale), anche se la visione è sufficientemente annebbiata dalla considerazione americana-centrica di chi l’ha proposta, speranzosi di usare la meglio spalmata rete USA di Verizon Wireless.
Se tutto ciò è vero in Europa e nel resto del pianeta, l’iPhone del 2010 non dovrebbe offrire molte opportunità in più dell’attuale iPhone 3GS.