Banda larga, congelati gli 800 milioni di euro destinati
05/11/2009 11:00 CET
L’Italia entro il 2013 dovrebbe avere i collegamenti veloci ad Internet diffusi sul territorio, ma per ora i soldi vanno ad altre priorità.
Da una parte i nostrani governanti annunciano banda larga per tutti e dall’altra ammettono che i soldi non ci sono e che i piani si faranno lo stesso ma un po’ più tardi.
Dalla conferenza stampa di ieri, per le Giornate Marconiane, il “piano Romani/Brunetta” su digitale terrestre e banda larga è stato discusso e spiegato.
Romani, il delegato alle Comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico, ricorda che “i finlandesi sono persone serie e se hanno detto 1 Mbps quello sarà” mentre qui si è promesso da 2 Mbps in su (con indicazioni di addirittura 20 Mbps) grazie all’investimento complessivo di 1.471 milioni di euro.
Peccato che i primi 800 milioni di euro, già approvati, siano stati dirottati verso altre priorità. “Il piano era stato fatto prima della crisi, abbiamo voluto fare un momento di riflessione sulle priorità, quei soldi non li abbiamo portati da un’altra parte, stanno lì” ha dichiarato Gianni Letta.
L’obiettivo è il 2013 e nulla dovrebbe succedere prima per il “motore del paese”, sperando che i soldi appaiano.