Per Google niente, o quasi, è scolpito nella pietra
16/10/2009 07:00 CET
Facendo una ricerca sul principale motore del web, magari cercando il proprio nome e cognome, si trova di tutto, qualcosa potrebbe anche essere spiacevole. Oltre alla regola sempre valida di pensarci due volte prima di pubblicare dati personali, si può fare di più.
Il suggerimento dell'azienda di Mountain View è innanzitutto di contattare il webmaster di questi siti chiedendo la modifica o rimozione della pagina. Contattando il "reputation management" poi Google potrà rimuovere risultati eventualmente mantenuti e ancora fastidiosi da mostrare.
Lo strumento utile fornito da Google permette di imboccare una delle tre "strade" per far modificare i database:
1) informazione o immagine che appare nei risultati
2) link non valido che restituisce un errore 404 o 410
3) contenuto o immagine inappropriata nonostante SafeSearch
Seguendo le schermate offerte da Google si possono eliminare i risultati vecchi, sbagliati o non graditi.
Chiaramente un giudizio sfavorevole o negativo è lecito, finché non scavalca le regole del codice, Google in quel caso non potrà intervenire.