Eolas fa causa ad Apple e molti altri

06/10/2009 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Due brevetti hanno già avuto successo anni fa con Microsoft ed ora tocca a decine di aziende pagare ancora.

Due brevetti hanno già avuto successo anni fa con Microsoft ed ora tocca a decine di aziende pagare ancora.
 
La texana Eolas Technologies ha fatto causa a svariate aziende che operano nei più diversi campi.

Tra le società compaiono: Adobe, Amazon, Apple, Argosy Publishing, Blockbuster, CDW, Citigroup, eBay, Frito-Lay, Go Daddy, Google, J.C. Penney, JPMorgan Chase, New Frontier Media, Office Depot, Perot Systems, Playboy, Rent-A-Center, Staples, Sun, Texas Instruments, Yahoo! e YouTube.

Eolas possiede due brevetti che già l'hanno resa ricca a spese di Microsoft per 565 milioni di dollari (che dopo la sconfitta ha modificato Internet Explorer), ora vogliono vuotare le tasche anche ad altre decine di aziende. Questi sono alla base dell'evoluzione dei browser e dell'interazione che si può avere attraverso plug-in ed AJAX.

Secondo gli avvocati di Eolas le aziende chiamate in causa hanno, a vario titolo, usato queste tecnologie senza regolari licenze.



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