Vuole sparare all’iPhone perché non funziona, arrestato
02/10/2009 14:00 CET
Aveva portato lo smartphone nell'Apple Store e voleva assolutamente che l'impiegato del negozio glielo facesse funzionare. Chiamata la polizia.
Aveva portato lo smartphone nell'Apple Store e voleva assolutamente che l'impiegato del negozio glielo facesse funzionare. Chiamata la polizia.
La poca soddisfazione che danno i carrier di telefonia cellulare ai loro clienti statunitensi fa saltare i nervi.
Secondo quanto riporta il canale televisivo di Cincinnati WCPO 9News un proprietario dell'iPhone, non soddisfatto del funzionamento, lo ha portato all'Apple Store del centro commerciale Kenwood Towne Centre per ottenere assistenza.
"Mi fa impazzire, tra un po' gli sparo con la mia 9 millimetri" ha raccontato all'addetto del negozio di Apple, il quale lo ha rassicurato che non era necessario arrivare a tanto. Pronta la risposta del 38enne Donald Goodrich: "a no? guarda che lo faccio subito" ed ha aperto la camicia mostrando proprio la pistola.
Oggi dovrà apparire davanti ad un giudice. Non solo la minaccia era molto grave ma a Goodrich, non senza ragioni, era stata cancellato il porto d'armi e quando un poliziotto lo ha arrestato lui non ha dichiarato di essere in possesso di un arma.
Qualche giorno fa un cliente dell'iPhone ha riportato il suo smartphone nel negozio newyorkese di SoHo per farlo controllare, dicendo che cadevano spesso le telefonate. Il verdetto dei tecnici è stato che in effetti il 22% delle telefonate non andava a buon fine a New York City ma che AT&T ritiene accettabile fino al 30%, una percentuale che sembra veramente esagerata.
I crimini negli Apple Store si sono recentemente infittiti: il 2 settembre è stata sfondata di notte la vetrina di un negozio nel New Jersey, prontamente ripulito ed il 3 luglio un individuo si è introdotto in un negozio della Virginia ed ha sparato ad un'impiegata.